RIPOSTO – “I cantastorie tra tradizione e contemporaneità
La figura del Cantastorie tra passato, presente e futuro sarà al centro della conferenza, intitolata “I cantastorie tra tradizione e contemporaneità – I 20 anni di Luigi Di Pino”, in programmasabato 12 gennaio alle ore 19 al Salone del Vascello del Municipio di Riposto. L’incontro, organizzato dall’assessorato alla Cultura, Turismo e Spettacolo del comune marinaro, sarà l’occasione per rendere omaggio alla carriera ventennale del Cantastorie ripostese Luigi Di Pino, erede artistico dell’indimenticato Orazio Strano. La serata, condotta dal giornalista Salvo Trovato, vedrà, dopo i saluti istituzionali del sindaco Enzo Caragliano e dell’assessore alla Cultura, al Turismo e allo Spettacolo Carlo Copani, gli interventi di Sergio Bonanzinga, docente di Etnomusicologia e Antropologia della musica presso l’Università degli Studi di Palermo, di Egle Mazzamuto, ricercatrice indipendente palermitana e autrice di una tesi sul cantastorie Luigi Di Pino, e Nonò Salamone, cantastorie di Sutera recentemente iscritto per chiara fama dalla Regione Siciliana nel prestigioso Registro delle Eredità Immateriali della Sicilia – Libro dei tesori umani viventi.
E non mancherà naturalmente l’intervento di Luigi Di Pino, ospite d’onore della serata, che si esibirà con alcuni storici brani del proprio vasto repertorio. Nel corso dell’incontro saranno anche proiettate immagini che ripercorreranno la straordinaria carriera artistica del cantastorie ripostese, ambasciatore della tradizione siciliana in Italia ed all’estero. “Si può girare il mondo in lungo ed in largo – dichiara Luigi Di Pino – ma il riconoscimento delle persone a te più vicine, in questo caso della mia città, dà sempre un’emozione particolare. Padre Agostino, parroco della Matrice di Riposto, qualche giorno fa mi ha detto: «Il Signore diceva nemo profeta in patria. Tu sei l’eccezione?».