SICILIA – Alla Bit di Milano scomparsi i luoghi simbolo del nostro turismo, come Taormina e l’Etna.
MICHELE LA ROSA – La Borsa Internazionale del Turismo è ormai stata inaugurata da poche ore.Quanto basta per avere già le idee chiare circa la proposta turistica siciliana,e non solo. Noi andiamo oltre le cronache istituzionali e i comunicati stampa, grazie al fatto di essere presenti. Poco fa si è conclusa la conferenza stampa dell’ Assessore Regionale al turismo Sandro Pappalardo e del Presidente Nello Musumeci. Presenti pure il Ministro Gian Marco Centinaio. In effetti pronti ad intervenire alla conferenza stampa c’erano pure Fiorello Primi, Presidente dei Borghi più Belli d’Italia e Pietro Macaluso, sindaco di Petralia Soprana, comune di recente proclamato Borgo dei Borghi con la trasmissione di Rai 3 ” Kilimangiaro: sarà stata la fretta di chiudere la conferenza stampa, un cambio di programma o chissà quale motivazione, ma a Primi e Macaluso non è stata data l’ opportunità di intervenire,malgrado le notizie stampa degli ultimi giorni che parlavano della loro presenza all’ incontro con i giornalisti, cosa vera peraltro vista la loro presenza qui. Diverse le novità presentate nell’ottica di un piano di marketing innovativo ed articolato, peccato che finora, almeno fino a quest’ ora, sembrano scomparsi i luoghi simbolo del turismo in Sicilia: vedi Taormina, l’ Etna, Siracusa, Noto, Erice, e così via. Di Taormina c’è una sintetica traccia su una brochure che presenta i grandi eventi della Regione e su un pieghevole del Parco Archeologico di Taormina – Naxos; dell’Etna pochi secondi di immagini,ma veramente pochi frammenti, in un video proiettato su led wall e qualche foto su un pieghevole che ” presenta” i quattro parchi siciliani, peraltro sbagliando l’individuazione delle Gole Alcantara. Neanche in conferenza stampa si è parlato di località come Taormina, Cefalù, Monreale, Siracusa. Insomma una conferenza stampa di buoni propositi, di nobili obiettivi, ma malgrado l’ imponente spazio espositivo della Regione Siciliana l’ immagine turistica né esce ridimensionata, l’ offerta turistica siciliana è molto ricca e variegata e malgrado sia giusto lanciare altre località, altri eventi, nuove idee, non si possono mettere in ombra i luoghi simbolo del turismo siciliano. Di certo ha avuto più visibilità il cavallo e la Fiera Mediterranea del cavallo che altri aspetti della nostra isola. Va bene pure la spremuta di arance per chiudere con i giornalisti ed il Ministro,ma la SICILIA è anche terra di vini e altre tradizioni. Grande successo per i pupi siciliani dei fratelli Napoli e la musica dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, così come è stato preso d’assalto lo stand del cous cous di San Vito Lo Capo. Fin qui le cronache di oggi. Affollati pure gli stand delle isole,sia Eolie che Egadi, Ecc. Fin qui le cronache di oggi, domani chissà.