CASTIGLIONE DI SICILIA – Le vulcaniche Donne del Vino in Convention Nazionale
Michele La Rosa – Arriveranno qui,ai piedi dell’Etna, in Uno dei Borghi più Belli d’Italia, da tutte le regioni italiane le Donne del Vino che partecipano alla convention nazionale in programma dal 28 al 30 giugno a Castiglione di Sicilia. Sabato 29 giugnola giornata clou dedicata al tema dell’anno: «Donne Vino e Design» con un focus particolare sulla bellezza e il rispetto dei territori (ore 9,30, Museo Santi Pietro e Paolo in piazza Sant’Antonio).
Sarà presente pure il presidente della Regione Nello Musumeci che ha sostenuto concretamente la convention del vino al femminile insieme al sindaco di Castiglione di Sicilia Antonio Camarda che ha fortemente voluto qui l’iniziativa e che ha messo a disposizione le location. Il territorio di Castiglione sembra la cornice ideale per l’iniziativa, sede di oltre 60 aziende vitivinicole, molte guidate anche da donne imprenditrici, sede del Consorzio Etna Doc e dell’Enoteca Regionale, da qui l’impegno del primo cittadino a volere qui l’evento in programma da mesi.Insieme alla presidente nazionale delle Donne del Vino Donatella Cinelli Colombini, alla delegata della Sicilia Roberta Urso e alla Consigliera di Parità della Regione Sicilia Margherita Ferro, accoglieranno le numerose Donne del Vino che partecipano al convegno di sabato.
La parte convegnistica, che sarà moderata dalla giornalista dell’economia e dell’agroalimentare del TG 1 Anna Scafuri, sarà aperta del prof. Santo Giunta, architetto e docente di Architettura Università di Palermo, che parlerà del “Il gusto delle cose. Oscillazioni tra arte, architettura e design”. Adriana Santonocito, designer,Enrica Arena, esperta di comunicazione, e Manfredi Grimaldi, agroeconomista, presenteranno il progetto di upcycling “Orange Fiber”che coniuga innovazione e sostenibilità: l’obiettivo è creare la prima fibra ricavata dalla cellulosa delle arance per farne un tessuto dove inglobare delle microcapsule con oli essenziali in grado di rilasciare sulla pelle preziose vitamine A, C ed E. Infine, Michele Faro della Fondazione Radicepura di Giarre racconterà l’esperienza del Parco di Radicepuraidricamente ed energicamente autosufficiente.
I lavori riprendono nel pomeriggio con due interventi sul cambiamento del look innescato dal nuovo protagonismo femminile: Carlos Santos CEO di Amorim Cork Italia – leader mondiale dei tappi in sughero che ha fatto dell’eccellenza qualitativa uno stile di vita- parlerà di “nuove sfide del design e del pakaging” e Guia Bartolozzi, designer e comunicazione di Vetreria Etrusca, presenta una bottiglia interamente realizzata da donne per consumatrici donne.
La giornata si chiude con un momento di confronto su eventi e iniziative che coinvolgeranno le Donne del Vino nei prossimi mesi. Il più importante sarà un meeting internazionale di Donne del Vino da tutto il mondo che sarà ospitato al Simei Milano a novembre. Per Castiglione e per tutta l’Etna si tratta di una iniziativa interessante che oltre ad essere una vetrina promozionale diventa occasione di confronto con esperti di settore.
DONNE VINO PRODUZIONE E CONSUMI: LE NOVITÀ 2019
Nell’agricoltura italiana, secondo gli ultimi dati Censis, le donne a capo di aziende agricole coltivano il 21% del SAU – Superficie agricola utilizzabile ma producono il 28% del PIL agricolo. Dal 2003 al 2017 le donne manager rurali sono cresciute del 2,3% – unico comparto economico tradizionale con questa variazione positiva- portando un pensiero differente e orientato all’accoglienza e alla diversificazione. Un rinnovamento che ha contribuito (un “maltingpot” insieme alla crescita di stranieri e tecnologia) in modo positivo alla crescita dell’intero settore.
Roberta Garibaldi,nel 2° Rapporto sul turismo enogastronomico in Italia 2019, evidenzia come nel turismo enogastronomico emergono piccole differenze di genere: così nel turismo del vino prevalgono gli uomini (40,3%-38%), stessa situazione negli eventi e festival a tema vino. Fra le attività associate all’enoturismo le donne prediligono la cultura (84%) e gli uomini l’attività fisica (35%). Entrambi vanno volentieri nei distretti enologici con il partner, ma poi il gentil sesso è il più attratto dei due dall’assaggio del vino locale (46%) e dallo shopping per portare un ricordo goloso ad amici e parenti.
Interessante anche il rapporto di Wine Intelligent 2019 sugli acquisti del vino: le donne sono più attente degli uomini al rispetto della natura e all’etica con cui un vino è prodotto (53%). Sono meno influenzate dai critici e più dagli amici ma spendono meno dei maschi. Sempre Wine intelligence 2019, sfata un mito sul rosato: non è un vino da donne, tanto che in Australia, Cina (59%) e soprattutto in Giappone (62%) è consumato prevalentemente dai maschi.
CHI SONO LE DONNE DEL VINO
Le Donne del vino sono un’associazione senza scopi di lucro che promuove la cultura del vino e il ruolo delle donne nella filiera produttiva del vino. Nata nel 1988, conta oggi quasi 850 associate tra produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier e giornaliste. Le Donne del vino sono in tutte le regioni italiane coordinate in delegazioni. Altre info sul sito e sul blog: www.ledonnedelvino.com