VILLAFRANCA TIRRENA (Me) – “@ctive Dialogue on Cultural Heritage for the Future Europe – FUTUR@ Project”
Diversità di culture, di patrimoni, di lingue. Diversità che però può diventare chiave di dialogo per mettere insieme idee e proposte. E’ stato questo lo spirito che ha animato la quarta tappa del progetto “@ctive Dialogue on Cultural Heritage for the Future Europe – FUTUR@ Project“.
Un ciclo di conferenze europee che in questi mesi ha messo insieme giovani provenienti da decine di Paesi europei, municipalità, associazioni, sindaci. Dal 19 al 22 settembre scorso il progetto ha fatto tappa a Budapest, in Ungheria. L’Italia è stata ancora una volta rappresentata dal Comune di Villafranca Tirrena, centro tirrenico della provincia di Messina da cui è partito questo ambizioso percorso verso un’Europa che sappia davvero essere unita.
L’obiettivo è creare una rete solida e duratura tra le varie organizzazioni coinvolte e di costruire un’Europa capace di abbattere ogni confine culturale. Per questo quarto appuntamento in Ungheria, dopo l’evento di apertura di dicembre a Villafranca Tirrena, la seconda tappa a Santiago De Compostela in Spagna, il terzo incontro ad Hamburg in Germania, sono volati a Budapest il sindaco Matteo De Marco e alcuni membri dell’associazione “Villafranca Giovane”. Due giorni di tavole rotonde e workshop, di dibattiti e confronti che si sono concentrati ancora una volta sui beni culturali di ogni Paese e sulla loro valorizzazione attraverso una rete che coinvolga tutti, con un focus specifico sulle lingue e sulle differenze linguistiche che caratterizzano l’Europa.
«Ci sono 24 differenti lingue in Europa ma attraverso queste differenze riusciamo a comprendere non solo la storia di ognuno ma anche troviamo gli strumenti per progettare un futuro che speriamo possa essere condiviso. A partire proprio da noi giovani» ha spiegato Federica Andronaco, presidentessa di “Villafranca Giovane”. Questi incontri sono stati occasione per ognuno di noi di grande arricchimento culturale, abbiamo imparato ad andare oltre le nostre rispettive identità culturali e storiche per ragionare insieme e trovare punti di contatto che possono farci gettare le basi per una grande Europa più libera e con meno confini, soprattutto mentali e culturali». «Sono fiero – ha dichiarato il sindaco De Marco– di aver potuto rappresentare l’Italia in tale progetto europeo. Ringrazio l’associazione “Villafranca giovane” per l’impegno profuso come sempre nel portare avanti iniziative così importanti. Il progetto presentato dal Comune di Villafranca e approvato dall’Agenzia esecutiva AECEA della Commissione europea non si ferma: siamo pronti per l’ultima u conferenza itinerante che si terrà a Malta». Adesso si lavora per l’ultimo appuntamento che chiuderà il progetto. In cantiere però già tante idee per il futuro. I buoni risultati ottenuti in questi mesi potrebbero portare verso nuovi obiettivi da raggiungere nel 2020. La sessione finale a Malta sarà l’occasione per confrontare idee e proposte per continuare questa esperienza che ha già abbattuto tanti confini.