24 Novembre 2024

Etna vini….si riparte da Verona:Vinitaly,Opera Wine business di presenza

MICHELE LA ROSA – Si riparte dalla città scaligera e da Verona Fiere a parlare di vini ed eventi. E la Sicilia sarà anche in questo caso protagonista con diverse aziende, ben 13: di queste 6 sono sull’Etna. Segnali di ripartenza, seppur i mercati ancora restano caratterizzati da incertezze per il prolungarsi dell’emergenza Covid per troppi mesi. Ma i vini siciliani cercano di riconquistarsi gli spazi ed i mercati che avevano segnato fino ad inizio 2020 importanti percentuali di vendita in tutto il mondo. L’Etna e i suoi vini torna sotto i riflettori della stampa internazionale ma sopratutto del business internazionale. Vino, promozione e business in presenza. Sono le parole chiave di Veronafiere per OperaWine e Vinitaly Preview. Ed è proprio l’evento di Vinitaly e Wine Spectator a fare da apripista al ritorno di buyer e operatori nel nostro Paese. Il prossimo 19 giugno, infatti, a OperaWine i 186 produttori portabandiera del vino italiano nel mondo, selezionati dalla rivista americana di settore più influente sui mercati internazionali per il decennale dell’iniziativa, si troveranno face to facecon oltre 300 tra operatori e buyer nazionali ed esteri provenienti da 13 nazioni. Si tratta della prima importante campagna di incoming realizzata da Veronafiere e Ice Agenzia dopo il blocco forzato degli ultimi 15 mesi. Un’edizione antologica e straordinaria quella che andrà in scena alle Gallerie Mercatali di Verona, l’infrastruttura storico-industriale di fronte al quartiere fieristico, che per la ricorrenza amplia la squadra dei top 100 d’Italia con gli ‘all timer’, ossia i produttori scelti una o più volte nei dieci anni di OperaWine. All’inaugurazione dell’evento, prevista sabato 19 giugno alle 14.15, saranno presenti il sottosegretario al ministero degli Affari esteri, Manlio Di Stefano, e il presidente di Ice-Agenzia, Carlo Maria Ferro.Per il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani: “In unafase di grande cambiamento come quella attuale, il ritorno del trade in presenza a Vinitaly-OperaWine e a Vinitaly Preview è la risposta alle sfide che il settore sta affrontando sui mercati. La mappa della domanda di vino italiano sulle piazze internazionali è in grande fermento e registra segnali di risveglio a macchia di leopardo. Alla crescita del 22% dell’import tricolore in Asia rilevata dall’Osservatorio Vinitaly Nomisma Wine Monitor nel primo quadrimestre, fa da contraltare il mercato Usa che nello stesso periodo, pur dimezzando la perdita del primo bimestre, accusa una flessione del 12%. Riservato a operatori e stampa (su invito, dalle 14.00 alle 19.00), il grand tasting dell’Italia enoica vede la Toscana alla guida della classifica regionale con 47 produttori, seguita da Veneto (23) e Piemonte (20), le tre regioni che insieme rappresentano oltre il 68% dell’export tricolore. A trionfare, nelle valutazioni di Wine Spectator per OperaWine 2021, sono i rossi con ben 134 etichette in degustazione a Verona, in cui primeggia ancora una volta la Toscana trainata, tra le altre, da 19 Igt e 17 Brunello di Montalcino, tallonati dal Barolo (16). I vini bianchi contano 32 proposte, mentre completano la selezione le categorie bollicine (17) e vini passiti (3).Da Nord a Sud, passando per le isole e per territori eroici come la Valle d’Aosta o le pendici dell’Etna, l’eccellenza del vigneto italiano torna a OperaWine con un format conforme a tutti gli standard di sicurezza previsti sia dalla normativa vigente che dal protocollo di Veronafiere. Il layout espositivo prevede un percorso predefinito tra le regioni viticole rappresentate in ordine alfabetico e per tipologia di vini: si parte con le bollicine, per passare ai bianchi, poi ai rossi e infine ai passiti.Completano le misure adottate a garanzia della sicurezza di espositori e visitatori, quelle relative alla gestione degli ingressi scaglionati in due turni, con titolo di accesso digitale e preventiva misurazione della temperatura, in base a un contingente massimo consentito sull’area di 7mila mq. Inoltre, ogni accreditato avrà a disposizione un kit personale di degustazione (calice e spittoon); nell’area anche unità e presidi sanitari per tutta la durata dell’evento.Domenica 20 giugno e sempre alle Gallerie mercatali, OperaWine passerà il testimone aVinitaly Preview, l’ulteriore evento che vedrà quasi 70 cantine, 5 consorzi (Consorzio di tutela Lambrusco doc, Consorzio tutela vino Lessini Durello doc, Consorzio di tutela del Prosecco doc, Consorzio di tutela vini del Trentino, Consorzio di tutela vini doc Sicilia) e l’associazione Famiglie Storiche impegnati in un due sessioni di walkaround tasting (10.30-14.30 e 14.30-18.00) e incontri con la domanda nazionale ed estera presente a Verona.

Ecco i vini siciliani presenti all’evento

Benanti | Etna Serra della Contessa 2011
  Cusumano |
Etna White Alta Mora 2015
  Donnafugata |
Passito di Pantelleria Ben Ryé 2017
  Duca di Salaparuta |
Sicilia Duca Enrico 2017
  Feudi del Pisciotto |
Pinot Nero Terre Siciliane L’Eterno 2016
  Feudo Maccari |
Sicilia Mahâris 2006
  Graci |
Terre Siciliane Quota 1000 Barbabecchi 2014
  Morgante |
Nero d’Avola Sicilia Don Antonio Riserva 2015
  Passopisciaro |
Terre Siciliane Contrada R 2012
  Pietradolce |
Etna Vigna Barbagalli 2015
  Planeta |
Cerasuolo di Vittoria Classico Dorilli 2017
  Tasca d’Almerita |
Contea di Sclafani Rosso del Conte 2010
  Tenuta delle Terre Nere |
Etna San Lorenzo 2018