Morto Andrea Franchetti, l’inventore de “le Contrade dell’Etna”
La notizia è di alcune ore fa. Qui sull’Etna la notizia si è diffusa rapidamente. L’imprenditore stava poco bene, ma nessuno si aspettava giungere da Roma questa notizia. Una delle più gandi firme del vino in Italia e che qui, sul vulcano,in circa 20 anni di attività ha giocato un ruolo importante con la sua Tenuta di Passopisciaro (Castiglione di Sicilia). Il suo nome a parte i vini conosciuti in tutto il mondo, è legato alla felice intuizione di lanciare Contrade dell’Etna, manifestazione svoltasi per le prime edizioni nella propria tenuta. Una vera e propria formula vincente per far conoscere i vini e le cantine dell’Etna, ma confermando sopratutto il concetto di contrade, territorio, terroir, di annata. Dai piccoli produttori alle grandi aziende:tutti insieme ogni anno a creare quella che è diventata la più importante manifestazione di settore in Sicilia, attirando ogni anno giornalisti, tv, blogger, esperti, importatori ed esportatori, da tutto il mondo. Oggi Contrade dell’Etna è passata ad altra gestione, già da qualche anno, ma purtroppo l’emergenza Covid ha bloccato l’evento, ma già a primavera 2022 dovrebbe ritornare proprio in territorio di Castiglione, gli organizzatori ci stanno lavorando. Andrea Franchetti è stato un lungimirante, qui preso ad esempio da tanti vignaioli, da tanti piccoli e grandi produttori, e certamente ha contribuito a far conoscere meglio i vini dell’Etna nel mondo.
Ecco cosa scriveva nel sito web della Tenuta Passopisciaro a proposito del vulcano :“L’Etna sale attraverso strati di aria sempre più fredda fino a più delle Dolomiti; ogni notte quest’aria scivola lungo la polvere nera fino ai vigneti e li sottopone a uno sbalzo che prima li paralizza, poi gli fa distillare zuccheri e profumi alterati, distorti, deviati cioè da quello che verrebbe dal normale metabolismo di una pianta siciliana.
E’ un vantaggio fare il vino in questo posto che tradisce la comune meteorologia e vive racchiuso nella stranezza climatica, è un posto vergine e deserto dove regnano immagini potenti che vengono fuori da forze senza nome. Queste immagini si fanno corteggiare per anni senza lasciarsi capire del tutto, ma possono trasmettere uno stile attraverso le vinificazioni e la viticoltura, nei vini”.
– Andrea Franchetti.
Ed ecco cosa scriveva presentando la produzione 2019 che attestava pure i 20 di attività sull’Etna:
20 Anni
Questo vino è il coronamento di un ventennio sull’Etna con il corredo di intuizioni, passione, sapienza e conoscenza. “Ho voluto creare una cuvée di Nerello Mascalese proveniente da tutte le contrade di Passopisciaro. Un omaggio a questa terra meravigliosa, agli anni passati e al futuro che ci aspetta. È un Nerello che mi emoziona” commenta Andrea Franchetti. “20 anni” è un unicum e sarà prodotto solo nell’annata 2019.
(nella foto Andrea Franchetti. Foto tratta dal sito web della Tenuta di Passopisciaro)