LINGUAGLOSSA – Lettera all’ASP di Catania dal sindaco di Castiglione:mancano dispositivi di base
“Negare una prestazione sanitaria per mancanza di dispositivi basilari è davvero da terzo mondo” . Il sindaco Antonio Camarda denuncia l’inadeguatezza dei servizi sanitari erogati dal PTE Presidio Territoriale di Emergenza di Linguaglossa, dopo aver constatato personalmente ieri mattina i fatti accompagnando personalmente un congiunto che accusava malore. Erano le ore 09.30 circa quando giungevano nel PTE per far verificare una presunta otturazione di un catetere vescicale, ma dove gli è stato risposto al paziente in cerca di aiuto che la struttura era sprovvista di cateteri vescicali ed in maniera frettolosa e superficiale ( senza ulteriori approfondimenti e senza cercare di venire incontro alle esigenze del paziente/cittadino) veniva rimandato frettolosamente alla struttura più vicina,ovvero a Giarre. Il primo cittadino ha già scritto ai vertici dell’Asp di Catania per evidenziare quanto successo : “Appare allo scrivente davvero surreale che un Presidio territoriale di emergenza sia sfornito dei più elementari dispositivi per dare risposte appropriate ed adeguate ai cittadini, appare altresì strano che il medico di turno presente non abbia indagato ulteriormente circa i problemi posti dal paziente, liquidando frettolosamente lo stesso rinviandolo ad altra struttura. Se questo è il concetto di sanità di prossimità di cui tanto si parla, sarebbe meglio rivedere profondamente la natura dei servizi sanitari sul territorio, oppure in alternativa non parlare più di sanità di prossimità. Detto ciò mi auguro, nella qualità di Sindaco del territorio, che ciò non debba più accadere a nessuno, negare una prestazione sanitaria per mancanza di dispositivi basilari è davvero da terzo mondo. Mi auguro pertanto che altri cittadini, magari sprovvisti di mezzi di trasporto e quindi impossibilitati a recarsi altrove, non debbano più subire risposte inadeguate e superficiali come è accaduto stamane.” – scrive ancora il sindaco Camarda.