CATANIA – Cala il sipario su “Piccolo è bello” al suo esordio catanese sul set del Monastero dei Benedettini
Oltre 100 aziende tra vino, olio, dolci.Suggestiva la location
MICHELE LA ROSA – In principio fu il Feudo Vagliasindi nei pressi di Randazzo ad ospitare l’evento. Bella location, bella gente, bella musica, tanti produttori, ai piedi dell’Etna, tra i vigneti e la storia della suggestiva location. Per quattro edizioni così “Piccolo è bello” è stato in piena estate l’evento di riferimento per i wine lovers ma sopratutto per i piccoli produttori etnei. Poi, nel 2023 , la svolta, così che “Piccolo” è diventato grande, con un nuovo format, seppur riservato ai “piccoli” produttori, con grandi numeri in termini di adesione di produttori e anche per quanto riguarda la location. Da Randazzo a Catania così, restando nella terra etnea, e trasformando la suggestiva sede del Monastero dei Benedettini nella location dell’evento. Domenica 11 giugno, dopo il rinvio per l’allerta meteo del 21 maggio,il Monastero dei Benedettini è stato così teatro dell’esordio di nuove cantine, nuovi produttori, che si aggiungono a quelle storiche del comprensorio. Una giornata tra vino, olio, dolciumi e prodotti tipici, tra musiche e la bellezza dei luoghi. Oltre 100 produttori per raccontare storie di vini, etichette, uomini, territori. Accanto a tanti volti noti della viticoltura etnea quelli di tanti giovani che si stanno scommettendo in questo comparto, con piccole vigne, piccole cantine ma con etichette frutto di creatività e fantasia, con vini e dei prodotti tra innovazione e tradizione. Tra la folla e i banchi di degustazione , tra un seminario e l’altro, notiamo Corrado Vassallo e Agata Arancio, i due che hanno dato vita alla kermesse che sta crescendo di anno in anno, malgrado lo slogan “piccolo è bello”! Non solo vino, ma anche olio Evo, una produzione d’eccellenza sull’Etna, settore che inizia a conquistare il pubblico, ma resta molto da fare in termini di eventi e per creare interesse così come è successo col mondo del vino dell’Etna. Tra un calice di vino e qualche assaggio di olio di oliva, qualche dolce tipico….. e qualche dolce trasgressione con la crema di nocciole dell’Etna, altro prodotto da lanciare e valorizzare.