SANT’ALFIO – L’enoturismo sull’Etna, tra potenzialità e criticità.Quale futuro?
MICHELE LA ROSA – “La DOCG Etna. Enoturismo nel comprenorio Etneo. Quali prospettive?” E’ stato questo il tema di interessante convegno svoltosi sabato a Sant’Alfio, terra di vini ma anche di ciliege. Presenti vari relatori, in rappresentanza di vari organi ed enti che operano sul territorio e in modo specifico in questo settore. Ad aprire i lavori il sindaco Alfio La Spina che ha illustrato le potenzialità di questo territorio e le opportunità sull’enoturismo. I lavori, moderati dalla collega Marcella Ruggeri, sono serviti ad accendere ulteriormente i riflettori su un comparto in forte sviluppo sull’Etna, ma dove probabilmente manca anche un coordinamento, una cabina di regia, e dove manca pure una adeguata normativa:ormai le cantine non sono solo stabilimenti di produzione e stoccaggio di vini dove poter effettuare degustazioni, ma molte ormai hanno vere e proprie attività ricettive e di ristorazione, organizzano eventi, hano allestito piccoli musei, ecc. Monica Insanguine, dirigente dell’Istituto Superiore Giovanni Falcone di Giarre, ha sottolinato il ruolo della formazione e il ruolo che sta svolgendo lo stesso istituto sul territorio, preparando le maestranze che trovano appunto impiego nel settore turistico ed enoturistico. Marco Nicolosi Asmundo, enologo e proprietario dell’azienda Barone di Villagrande, qui è intervenuto in rappresentanza del Consorzio Etna DOC, spiegando gli obiettivi del Consorzio e le opportunità che scaturiranno dall’approvazione della DOCG, la Denominazione di Origine Controllata e Garantita dei vini dell’Etna, certificazione che “garantirà” la produzione anche grazie al sistema di etichettatura (fascette) numerata delle bottiglie. Vito Bentivegna, presidente dell’Enoteca Regionale per la Sicilia Orientale, che ha sede a Castiglione di Sicilia,ha ribadito la necessità di una maggiore collaborazione tra i vari soggetti presenti sul territorio (Consorzio, Strada del Vino, Comuni, Gal, Regione, produttori, ecc.), evidenziando anche l’importanza di alcuni bandi pubblici riservati ai produttori per l’accesso a finanziamenti vari. Alfio Savoca, ambasciatore dell’associazione Città del Vino, ha sollecitato il Consorzio a farsi promotore di un ritorno alla coltivazione della vite ad alberello, sopratutto nelle piccole aziende. Assente l’assessore regionale all’agricoltura Luca Sammartino, ma la Regione era presente con l’assessore Regionale alle Autonomie Locali Andrea Messina che ha posto l’accento sulle iniziative che la Regione Siciliana sta portando avanti nel settore vitivinicolo. Per Ignazio Puglisi, sindaco di Piedimonte etneo e presidente del Gal Terre dell’Etna e dell’Alcantara, questo territorio ha tutte le potenzialità per poter puntare all’enoturismo, ma occorre impegno e progettualità da parte di tutti i soggetti preposti per raggiungere determinati traguardi. Interessante l’intervento di Angelo Radica, presidente nazionale delle Città del Vino, nella sua analisi del comparto enoturistico, del confronto tra le regioni, i territori, le opportunità di crescita e sviluppo turistico nelle aree vitivinicole. Gina Russo, presidente della Strada del Vino dell’Etna ha quindi sottolineato l’impegno dell’associazione in questa direzione, le iniziative che già da anni la stessa associazione organizza. Insomma l’enoturismo sull’Etna c’è già, registra numeri interessanti, aumentano le cantine che hanno strutture ricettive e di ristorazione oltre che di semplici degustazione vini, aumentano gli eventi tematici, c’è spesso però un accavvalarsi di iniziative, non c’è una pianificazione congiunta tra Consorzio, Enoteca Regionale,Strada del Vino, Regione, Comuni, Gal, ecc. Uno dei problemi principali però restano i trasporti e i servizi:per il turista che arriva in alcuni centri o contrade non è sempre facile muoversi in autonomia se non si ha la propria autovettura, trasporti pubblici inesistenti nei festivi e anche le domeniche. All’incontro comunque erano presenti pure altri sindaci, come quello di Milo Alfio Cosentino, e Leo Ciaccio, ex sindaco di Sambuca di Sicilia e Coordinatore Regionale delle Città del Vino in Sicilia.