19 Maggio 2024

ACI SANT’ANTONIO (Ct) – Inaugurati i murales del percorso dedicato agli artisti del carretto siciliano

Arteculturatradizionestoriafolkloreartigianato, cioè l’anima di Aci Sant’Antonio. Questo è stato messo in mostra nel tardo pomeriggio di sabato 4 maggio, davanti a un folto pubblico: l’inaugurazione dei murales che formano il percorso “Artisti del Carretto”, cioè che raccontano i sei artisti santantonesi divenuti ‘patrimonio immateriale’.

Un progetto reso possibile grazie al ‘bilancio partecipato’, su proposta del santantonese Flavio Mirulla, e portato a compimento grazie all’artista, Salvatore Ligama (che per motivi personali non ha potuto presenziare all’inaugurazione), e allo straordinario supporto dei volontari del Servizio Civile, che hanno contribuito a rendere interattive le opere (creando anche una mappa per realizzare un vero e proprio percorso turistico) e ad accompagnare i partecipanti, spiegando ogni murales.

“Un momento molto sentito dalla cittadinanza”, ha spiegato l’assessora alla Cultura, Agata Spinto. “È evidente che celebrare l’arte e l’identità santantonese sia una delle cose più richieste dalla collettività. Crediamo fortemente che questo rappresenti il fulcro della nostra comunità, e devo dire che in qualche modo si sta adeguando ai tempi, riuscendo a diventare uno dei modi migliori per trasmettere la nostra identità i più giovani. Giovani che, peraltro, hanno collaborato per realizzare questo progetto”, ha sottolineato, ponendo poi l’accento sulla presenza di Nerina Chiarenza, l’unica dei sei artisti ancora in vita (a breve novantenne), che ha partecipato allo svelamento del suo murales, in apertura del percorso: “Sicuramente un momento emozionante. Questo murales racconta la storia di un donna che ha abbattuto i limiti maschilisti e si è fatta avanti”.

Oltre al ritratto della Chiarenza, che si trova in via Regina Margherita, accanto a piazza Raimondo Cantarella, è stato realizzato quello dell’indimenticato Domenico Di Mauro, le cui opere hanno varcato le soglie nazionali ed europee, esposte fin negli Stati Uniti d’America e in Russia, e anche il suo murales è presente in via Regina Margherita, a pochi passi dal precedente; e poi Antonio Zappalà, in via Tito (poco distante dai due), Paolo Rapisarda,  in via Roma, così come Vincenzo Di Mauro (le opere che li ritraggono sono una di fianco all’altra), e, infine, Raimondo Russo, in via Orestano, nei pressi dalla chiesa della Madonna delle Grazie.

Il sindaco, Quintino Rocca, nel dare il via alla visita del percorso ha espresso tutta la sua soddisfazione: “Mettiamo sotto la luce del sole un patrimonio umano e artistico che rende grande il nostro Comune“, ha spiegato. “Mi preme ringraziare l’autore della proposta, Mirulla, l’artista che ha realizzato le opere, Ligama, e i ragazzi del Servizio Civile, che hanno provveduto a realizzare dei QR Code, posti sotto ogni opera, che se inquadrati permettono di apprendere la storia dell’artista, e ci consentono di aggiornare nel tempo le informazioni, rendendo di fatto queste opere sempre al passo con i tempi“. Consegnando un mazzo di rose a Nerina Chiarenza, a margine dello svelamento del murales che la raffigura, ha spiegato: “Le rose sono i fiori che si regalano a una donna, e la sua storia è esemplare proprio dal punto di vista femminile, capace di rendere chiaro che le donne sono in grado di fare qualsiasi cosa meglio degli uomini“.

La passeggiata per vedere le opere ha trovato conclusione al Museo del Carretto Siciliano, per il quale il primo cittadino ha espresso la volontà di vedere un angolo dedicato a ciascuno dei sei artisti, a testimonianza del fatto che i lavori sull’identità del Comune di Aci sant’Antonio sono continuamente in fieri.