“RADICA live”, parte da Santa Teresa di Riva (ME) il tour di presentazione del nuovo album di Francesca Incudine
Sarà presentato live , in prima nazionale, al Nuovo Teatro Val d’Agrò a Santa Teresa a Riva (Me), “Radica”, il nuovo album di Francesca Incudine. Ad accompagnarla sul palco ci saranno Manfredi Tumminello (chitarra e voce). Raffaele Pullara (mandolino, violino e fisarmonica), Salvo compagno (percussioni) e Mario Tarsilla (basso). L’appuntamento è per domenica 21 dicembre alle 18,30
Quella di Santa Teresa a Riva è la prima tappa di una serie di presentazioni che attraverseranno lo Stivale Francesca Incudine sarà a Roma il 16 gennaio all’Antica Stamperia Rubattino, il 21 febbraio al Cfup di Milano, il 20 marzo al Teatro Neglia di Enna e il 15 maggio al Teatro Atlante di Palermo (le date sono in costante aggiornamento).
L’ALBUM
Come le radici che si fanno strada in silenzio e nel nascondimento, così nasce questo disco che parla di storie che, apparentemente distanti tra loro, si cercano e si intrecciano nelle profondità. Un album intenso, in parte autobiografico, che scava anche nel profondo di questi anni di vita dell’artista: negli eventi, nelle trasformazioni, nei sentimenti.
“RADICA” (Moonlight records/Ird) segna il ritorno di FRANCESCA INCUDINE, cantautrice e percussionista siciliana, che ritorna con un progetto discografico a 7 anni dalla vittoria della Targa Tenco. Radica è la parola siciliana per dire radice, ma anche nel più stretto senso letterale, quell’escrescenza nodosa sul tronco o sui rami che si forma in seguito a uno stress dell’albero, a sua protezione dalle aggressioni esterne.
Quattordici brani (più una ghost track nella versione fisica), tra folk e pop d’autore, si fanno Radica che protegge, rinforza, riscopre e mette in luce, Radica che riporta alla terra d’origine, ma che si intreccia con quella che accoglie.
In un abbraccio orizzontale e verticale, i brani – alcuni già usciti come singoli – comunicano tra loro per restituire vissuti personali che si specchiano in scenari e fatti realmente accaduti o anche solo immaginati.
Così, la storia personale si incrocia a vicende da raccontare, nascoste nelle pieghe del mondo. Sono storie di donne militanti; come l’attivista pakistana Sabeen Mahmud, uccisa a Karachi con quattro colpi di pistola il 24 aprile del 2015, o Mariangela Maccioni, maestra resistente sarda che sfidò il fascismo rifiutandosi di tesserne le lodi durante le sue lezioni e per questo fu arrestata dall’Ovra. A tessere le maglie della narrazione in musica che si sviluppa tra i solchi del lavoro, anche la “Cara maestra” di Luigi Tenco.
“Radica – dice Francesca Incudine – è quello che non tutti sanno vedere; di un albero si guarda la chioma o il tronco, ma la radice è ciò che lo sostiene e lo rende ammirabile. Radica è fiducia nel messaggio da scoprire tra i cerchi concentrici del tronco che racconta, così come vuole fare questo nuovo progetto, ancora una volta”.
L’album è stato arrangiato da Manfredi Tumminello, Raffaele Pullara e Salvo Compagno (tranne “Coroncina”, con la produzione artistica di Mario Incudine e “Du paruleddi”, con la produzione artistica di Antonio Vasta) e vede la presenza di numerosi ospiti: Pino Ricosta, Mario Tarsilla, Davide Inguaggiato, Samuele Davì, Daniele Schimmenti, Antonio Vasta, Salvatore Clemente, Riccardo Botta, Giovanni Arena, Germana Di Cara, Simal Nafees, Nafees Ahmad, Mario Incudine, Angelo Incudine.
FRANCESCA INCUDINE
Francesca Incudine è cantautrice e percussionista. Originaria di Enna, suona i tamburi a cornice dall’età di 13 anni. Ha vinto la Targa Tenco per il miglior album in dialetto nel 2018 con “Tarakè”. Numerosi i riconoscimenti: la partecipazione al Premio Andrea Parodi per la World Music che nel 2010 le ha fatto conquistare insieme alla Compagnia Triskele il primo posto con la canzone “Fimmini”, il cui testo porta la sua firma; numerosi i premi arrivati nel 2013, nell’ambito dello stesso contest, con il brano “Iettavuci” (Premio della Critica, Premio Miglior Testo, Premio Migliore Musica, Premio dei Bambini).
Nel 2014, al concorso nazionale per cantautori “L’artista che non c’era” il Primo Premio e il Premio Speciale Muovi la Musica. Nel febbraio 2015 viene invitata alla rassegna “Parabiago d’autore” a Parabiago per l’apertura del concerto di Davide Van De Sfroos.
A febbraio 2016 viene invitata, insieme all’Associazione Muovi La Musica, ad esibirsi a Casa Sanremo, al Palafiori, in occasione delle attività collaterali del Festival.
Ad aprile 2016 vince la session live del Premio InCanto, contest per emergenti che si svolge a Roma presso L’Asino che Vola, partecipando così alla finale di settembre dove conquista diversi riconoscimenti (Premio della Critica “Piero Calabrese”, Premio Miglior Performance, Premio Indiegeno Fest e l’accesso in finale al Premio Musica Controcorrente). Ad agosto 2016 viene invitata ad Indiegeno Fest, festival di musica indipendente che si svolge nella provincia di Messina. Nello stesso mese vince il Premio Botteghe d’Autore ad Albanella (SA) conquistando anche una menzione come Miglior Arrangiamento con il brano inedito “Linzolu di Mari”.
Ad ottobre 2016 vince il premio nazionale Musica Controcorrente, ricevendo una menzione anche per la rivisitazione del brano “Lazzari felici” di Pino Daniele.
Nel mese di novembre dello stesso anno viene invitata come ospite per la rassegna “Mille papaveri rossi”, manifestazione dedicata a De André che l’ha vista esibirsi sul palcoscenico dell’Auditorium Enzo Ferrari con altre cantautrici, fra cui Mariella Nava.
L’estate del 2018 la porta a Karachi, in Pakistan, ospite del consolato italiano per esibirsi insieme all’orchestra Napa del conservatorio di Karachi riscuotendo, insieme alla sua band, un grande successo. (Qui l’ampio servizio della BBC: https://www.youtube.com/watch?v=9tO7zmWUFUs&t=1043s).
Nel 2018 esce il suo secondo disco dal titolo “Tarakè”, disco che vince la Targa Tenco 2018 come miglior album in dialetto.
Sempre ad ottobre del 2018 vince il Premio Bianca d’Aponte dedicato al cantautorato al femminile, aggiudicandosi anche il premio della critica “Fausto Mesolella” e la possibilità di realizzare un tour di 8 date grazie al Nuovo Imaie.
Il 2018 si conclude con la vittoria di un altro contest dal titolo “Fai volare la tua musica”, che nasce dalla collaborazione tra SIAE, Alitalia e Rockol, e che la vede tra le 36 proposte vincitrici che conquistano la possibilità di fare ascoltare la propria musica a bordo degli aerei Alitalia nel 2019.
Nell’aprile del 2021 il suo brano “No name” è inserito in un corso della New Jersey City University sull’incendio della Triangle di New York – la fabbrica della “camicette bianche” – dove nel 1911 persero la vita 146 persone, molte delle quali giovani donne italiane provenienti soprattutto dalla Sicilia. La canzone è presente anche sul portale dedicato alla raccolta delle fonti sull’evento storico e il testo si trova in apertura al libro “Talking to the Girls” di Edvige Giunta.
Nello stesso mese un altro suo brano, “Zinda”, dedicato all’attivista per i diritti umani pakistana Sabeen Mahmud, viene presentato in anteprima mondiale dal “T2F” di Karachi.
