TAORMINA – Congresso Nazionale AIS: i nuovi orizzonti del vino italiano
Sono stati giorni intensi nella capitale del turismo per i numerosi addetti ai lavori impegnati nel Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana Sommelier. Eventi ed iniziative che si sono susseguiti a ritmi incalzanti. Sabato vi è stato un convegno sul tema “La viticoltura: cultura e sostenibilità ambientale ” che ha visto intervenire diversi relatori ed esperti. A fare gli onori di casa, al San Domenico Palace Hotel, Camillo Privitera, responsabile AIS Sicilia. ” Siamo tornati dopo 9 anni trovando una Sicilia del vino completamente diversa, con numerose nuove aziende ma anche con una cultura del vino diversa” – affermava Antonello Maietta il presidente nazionale Ais. Sostenibilità, innovazione tecnologica, esportazione e marketing, sono solo alcuni dei temi affrontati, così come stata evidenziata l’importanza di quei produttori che si sono scommessi sulla coltivazione della vite ad alberello, come ha sostenuto Michele Faro, uno dei produttori siciliani più conosciuti, anche per la sua attività nel florovivaismo. Gaetano Maccarrone per l’azienda Tasca d’Almerita ha inveco illustrato le finalità e gli obiettivi raggiunti col progetto Sostain. Ospite “vip” Bruno Vespa, giornalista e produttore che da abile comunicatore ha sottolineato l’importanza della presentazione dei vini, anche nei ristoranti, raccontando di aver già proposto al Ministro Martina di impegnarsi affinchè nelle scuole superiori ad indirizzo alberghiero nei primi tre anni ci sia un corso specifico per gli studenti con le nozioni di base per sommelier e come comunicare il vino. Il sottosegretario di Stato Giuseppe Castiglione ha ripercorso un ventennio del suo impegno verso il mondo del vino in Sicilia, dapprima come assessore regionale all’agricoltura, poi come parlamentare europeo ed oggi come Sottosegretario di Stato con un impegno specifico a tutela di tutti i prodotti agroalimentari italiani, compreso il vino. Affrontato pure il tema della conquista di nuovi orizzonti, come il mercato cinese o della vendita attraverso i colossi delle vendite on line. Interessante pure l’intervento della produttrice Arianna Occhipinti, impegnata da tempo alla valorizzazione del Cerasuolo di Vittoria, evidenziando come sia importante il ruolo dei produttori di vini (….. da non considerare solamente imbottigliatori), che con il loro lavoro sono custodi e promotori dei territori, recuperando distese di territori ed evitando l’abbandono, spesso innescando meccanismi di sviluppo a più ampio raggio, ma diventando sopratutto coloro che conservano e vigilano il territorio, evitando pure azioni di desertificazione, spopolamento, dissesti, incendi, ecc. Il Congresso ha quindi posto l’attenzione anche sul ruolo dei sommelier completamente cambiato rispetto a diversi anni fa, dove un bravo sommelier oltre ad essere preparato deve essere anche un ottimo comunicatore, in grado di “modernizzare” e adeguare anche la propria professione. Un vero e proprio esercito di sommelier Ais ha quindi partecipato ai vari eventi, sia nella location del Congresso che nelle varie visite aziendali ed escursioni effettuate in questi 3 giorni. Numerose le aziende di vini partecipanti e le degustazioni guidate organizzate in questi giorni.