22 Novembre 2024

FRANCAVILLA SICILIA – Torrente Zavianni, 300 anni fa un fiume di sangue

Michele La Rosa -Verso il Tricentenario della storica battaglia tra austriaci e spagnoli. Era il 20 giugno del 1719 allorquando gli eserciti delle due potenze straniere si scontrarono lungo il torrente Zavianni in un aspro combattimento dove sembra morirono oltre 5000 soldati. In poche ore un vero e proprio fiume di sangue. Ma di quei fatti storici restano ufficialmente  solo poche righe in qualche libro e qualche dipinto. Venerdì sera c’è stata la presentazione ufficiale del ciclo di eventi che si terranno la  prossima settimana per volere dell’amministrazione locale guidata dal sindaco Vincenzo Pulizzi e coadiuvato da un comitato tecnico scientifico. “ Abbiamo coinvolto diverse istituzioni universitarie italiane e straniere, sensibilizzando in tale direzione pure le locali scuole e coinvolgendo tutti coloro i quali avevano già scritto o fatto ricerche su questa battaglia” – dice Giuseppe Restifo, coordinatore del comitato di studio e docente presso l’Ateneo di Messina che ha pure ringraziato Gioacchino Silvestro e Gino Savoja per l’aiuto dato. Un ciclo di eventi che prevede convegni, mostre, visite guidate e che vede al centro delle iniziative lo storico Palazzo Cagnone. Il consigliere di opposizione Alessandro Vaccaro ha proposto pure la realizzazione di un murales o comunque di un’opera che visivamente ricordi quella pagina di storia, mentre l’assessore Melania Di Silvestro ha illustrato le iniziative avviate per coinvolgere i cittadini, le scuole, le associazioni. Lo stesso sindaco Vincenzo Pulizzi ha quindi ripercorso l’iter che ha portato alla celebrazione in programma che assume adesso importanza internazionale, richiamando qui studiosi di diverse nazioni europee, intorno ad un fatto storico forse per troppo tempo rimasto in penombra dalla storia ufficiale, mentre il prof. Giuseppe Restifo ha invitato a riflettere sulla opportunità di organizzare una rievocazione storica per tenere alta l’attenzione su fatti e personaggi di quella storica battaglia, iniziativa intorno alla quale il sindaco ha annunciato di aver già fatto istanza al Ministero dei Beni Culturali per finanziare il progetto.