GRANI AUTOCTONI SICILIANI:UNA GIORNATA ALLA RISCOPERTA DELLA TRADIZIONE AGRICOLA MADONITA
E’ stata un emozionante ritorno alla vita campestre e ai momenti legati alla raccolta nei campi la Festa del Grano appena conclusasia Castelbuono (PA).Una giornata nata da un’idea del Maestro Nicola Fiasconaro che si è svolta nella tenuta di famiglia nel segno della riscoperta delle tradizioni della vita agreste. Un’occasione per riaffermare valori di vita comuni e gesti di un lavoro con modalità e rituali antichi, sullo sfondo di una Sicilia rurale e autentica, ma con uno sguardo deciso al futuro.
“Oggi vogliamo tornare alle origini, far rivivere le tradizioni agricole del nostro territorio e parlare di rinascita. Una rinascita che vogliamo associare alle più antiche varietà e tecniche di coltivazione del grano, come il grano Maiorca, una varietà del nostro territorio. Un frumento antico siciliano, bianco, tenero e molto nutriente, che anticamente veniva utilizzato per preparare dolci e che oggi abbiamo ritrovato”, ha commentato il Maestro Nicola Fiasconaro.
Alla riscoperta del grano Madonita
L’idea del Maestro Pasticciere Nicola Fiasconaro è stata proprio quella di far rivivere le origini di quel grano che per secoli è stato coltivato in Sicilia, nel territorio Madonita. Un alimento prezioso e nutriente, un grano speciale per sapore, proprietà nutritive, versatilità d’utilizzo e relativa rapidità di cottura. Fra i momenti più suggestivi della Festa del Grano c’è stato quello della mietitura, che è stata effettuata manualmente con una piccola falce. Una volta tagliato, il grano è stato portato nell’aia con l’ausilio dei muli per rendere possibile la separazione dei chicchi dalla paglia. È poi seguita la fase della molitura all’interno di un piccolo mulino a pietra, dove il grano è stato impastato e cotto in un forno a legna.
Fra tradizione e innovazione, anteprima a sorpresa di Natale…
Il Maestro ha riscoperto i grani autoctoni coltivandoli proprio nella sua tenuta e ha potuto apprezzane la particolare maglia glutinica e la consistenza ideale per le sue creazioni dolciarie. In particolare, ha scelto il grano Madonita per l’innovativa ricetta del nuovo panettone Fiasconaro “Rosa e Fico D’India” per il Natale 2020.
Un panettone speciale, simbolo di speranza e di rinascita, nel quale la rosa dalle fragranze mediterranee incontra i fichi d’India nell’abbraccio della farina di grano tenero siciliano.Le perle di cioccolato rosa, dal gusto fruttato, impreziosiscono l’anima e la doppia copertura del dolce, realizzata con cioccolato bianco e confettura di fico d’India.
Un prodotto che nasce dalla tradizione e dalle caratteristiche delle terre siciliane, fonti inesauribili di ispirazione e di creatività per il Maestro Nicola, che lo ha messo a punto in mesi di sperimentazione e di ricerca dei migliori ingredienti. Un vero e proprio viaggio sensoriale attraverso la Sicilia, terra aspra e riarsa dal sole, ma sempre generosa e capace di regalare fragranze mediterranee e frutti antichi dal sapore unico.
Sapori, profumi e alchimie della Sicilia sono la suggestiva cornice della storia e della tradizione dell’azienda dolciaria Fiasconaro, nata nel 1953 a Castelbuono, nel cuore del parco delle Madonie, in provincia di Palermo. Oggi l’azienda, giunta alla terza generazione è un’eccellenza del made in Italy, con un fatturato di oltre 21 milioni di euro e una crescita del 20% su tutti i principali mercati: Italia, Canada, Francia, Stati Uniti, Germania, Inghilterra, Australia e Nuova Zelanda e con un orizzonte strategico rivolto al mercato asiatico. Fiasconaro è totalmente made in Sicily e anche il suo indotto segue la territorialità. Il panettone e la colomba Fiasconaro rappresentano il core-business dell’azienda, ma è in continua crescita anche l’incidenza della linea di prodotti continuativi: torroncini, cubaite, creme da spalmare, mieli, marmellate, confetture e spumanti aromatici.