PARCO DELL’ALCANTARA – Si è dimesso il Presidente Giuseppe Arena
Michele La Rosa – FRANCAVILLA DI SICILIA – L’indiscrezione circolava già da qualche giorno, ma ieri è stato lo stesso avv. Arena a darci conferma, da noi cercato per altre notizie sul Parco. ” Si è vero, confermo di aver dato le dimissioni, già da qualche settimana, ma non ho nulla da dichiarare” – ci dice l’ormai ex presidente. Nessuna dichiarazione o le motivazioni di questa decisione. Eppure si era insediato appena 4 mesi fa, il 22 giugno, con grande festa presso il Parco alla presenza dell’assessore regionale al territorio Totò Cordaro, deputati vari, sindaci, giornalisti. Sembrava giunta l’ora della svolta per l’Ente dopo decenni di commissariamento, si guardava avanti già e lo stesso presidente Arena aveva illustrato in più occasioni i suoi progetti. Come mai queste dimissioni?Cosa sta succedendo? Impegni personali? E la Regione che farà adesso? Il Presidente Nello Musumeci nominerà un nuovo presidente o si ritornerà ai commissari? O forse ritorna in auge quella paventata possibilità che il presidente del Parco dell’Alcantara debba essere un rappresentante di questo territorio? Chissà. Fatto sta che tutt’intorno a questa vicenda c’è un silenzio un pò surreale. Le ipotesi adesso sono diverse. In questo contesto si rispolvera anche una vecchia ipotesi di accorpare l’Alcantara al Parco dell’Etna, ma non sarà facile superare certi campanilismi ed equilibri politici sopratutto a livello regionale. L’Ente Parco è segnato da una lunga stagione di commissariamento e solo da un altro breve periodo, pochi mesi nel 2012 con un altro presidente, all’epoca Bruno De Vita. Istituito nel 2001 il Parco è ancora in attesa di una perimetrazione definitiva, che dovrebbe ampliarne pure l’area interessata e coinvolgere altri Comuni a parte gli attuali 12, e del resto da tempo si richiede di riaccendere i riflettori sul futuro dei parchi siciliani, sia in termini di dotazioni finanziarie che delle attività da espletare. E i sindaci che ruolo hanno avuto o che ruolo vogliono in questo processo di riorganizzazione del Parco dell’Alcantara, forse un incontro pubblico gioverebbe a prospettare il futuro dell’Ente e dell’area protetta, uscendo fuori anche da certi schemi calati dall’alto e da regie politiche spesso estranee al territorio e che sconoscono le realtà locali. Il Parco pur tuttavia, anche prima dell’arrivo del Presidente, ha continuato la sua attività, almeno per quanto riguarda i processi di valorizzazione e salvaguardia, varando diversi progetti, alcuni dei quali in attesa di finanziamento. Il Parco quindi è prossimo a compiere 20 anni dalla sua istituzione ed è impensabile che non si riesca ad avere un Presidente che, insieme al Comitato esecutivo e al Consiglio del Parco, riescano a garantire a lungo termine un determinato indirizzo politico-amministrativo.