CASTIGLIONE DI SICILIA – Volti e personaggi di Contrade dell’Etna 2022
MICHELE LA ROSA – Pubblico delle grandi occasioni per Contrade dell’Etna. La giornata di oggi ha visto qui confluire appassionati da tutte le parti della Sicilia ma non solo, tanto che sono diverse le strutture ricettive sia di Castiglione che dei dintorni che hanno registrato il pienone. Anche il presidente della Regione, Nello Musumeci, è giunto qui per stare alcune ore con i produttori, gli organizzatori. Diversi i rappresentanti istituzionali giunti al Picciolo Etna Golf Resort per partecipare all’evento, ormai tra i più conosciuti e attesi della Sicilia. Presente pure il deputato Anthony Barbagallo .Nel pomeriggio tra gli stand “avvistata” pure Barbara Mirabella, assessore al Comune di Catania e grande organizzatrice di eventi. Presenti diversi rappresentanti del Comune di Castiglione, partner istituzionale dell’evento, con il sindaco Antonio Camarda, i componenti della giunta, il presidente del consiglio Francesco Raiti. Nuova formula per Contrade, che quest’anno porta la firma Crew, la società organizzatrice, che già da ieri è anche una sorta di “focus” su ciò che sta succedendo sui vini dell’Etna, una analisi sull’attualità e sulle prospettive future. Tra gli stand pure qualche sorpresa, come la presentazione di un progetto, partner l’Università di Catania, che prevede l’affinamento del vino sott’acqua del mare. Circa 90 le aziende presenti a Contrade, un numero significativo, diverse le aziende al loro esordio, segno che spuntano nuove realtà sul territorio. Diverse anche le “assenze”, ma alcune sono impegnate anche in altri eventi. Diversi i soggetti istituzionali coinvolti, come anche l’Istituto di Istruzione Superiore Enrico Medi di Randazzo, la Strada del Vino dell’Etna, le Donne del Vino, ecc.
Il Presidente della Regione ha annunciato alcune importanti novità, come un piano della Regione Siciliana per i vigneti che si trovano in determinati contesti paesaggistici, Etna compreso. “Il mio Governo – ha detto Musumeci – ha previsto fra i titoli delle aziende partecipanti anche quelle che hanno al loro interno dei palmenti o si trovano in contesti paesaggistici. Proprio perché abbinare il vino ad un contesto di architettura rurale, diventa un binomio di identità perfetta”. Il governatore ha anche ricordato Andrea Franchetti, il “padre” di Contrade: “Manca Franchetti, l’ideatore di questa straordinaria iniziativa che ha superato la prova del 9. Un intuito e una lungimiranza che hanno consentito all’Etna di sfornare oggi 4,5 milioni di bottiglie con 383 aziende, un terzo delle quali imbottiglia. Sul vulcano abbiamo 1.118 ettari di vigneti comportando anche una valorizzazione immobiliare straordinaria, i prezzi dei terreni si sono moltiplicati. Questo dimostra che il vino non è soltanto un prodotto di qualità ma anche un elemento di traino per la valorizzazione di un territorio”.
Contrade dell’Etna continua domani (lunedì 4 aprile) dalle 9.30 alle 16.30: l’ultimo giorno dedicato ad operatori commerciali, enoteche, circuito horeca, importatori, grossisti e agli ospiti delle cantine presenti, ma già si guarda avanti.
(le foto sono a cura di Michele La Rosa, ad eccezione di quelle col presidente Nello Musumeci e la panoramica dall’alto che sono a cura dell’Ufficio Stampa di Contrade)