ADRANO – Feudi Spitaleri, Castello Solicchiata un rilancio firmato Planeta
Planeta vini, al via il progetto di entrare nel mondo della distribuzione rilevando il 100% della produzione dell’azienda Feudi Spitaleri, situata nella tenuta del Castello Solicchiata ad Adrano (Catania), puntando al rilancio della storica realtà vitivinicola etnea.
Da ottobre, i vini della famiglia Spitaleri saranno commercializzati in esclusiva da Planeta che si occuperà sia della distribuzione commerciale e del marketing che nell’affiancamento nella fase produttiva. La distribuzione, nello specifico, sarà rivolta al mercato globale, concentrandosi inizialmente su Paesi quali Italia, Usa, Uk e Germania. Un catalogo composto da sei etichette: tre a base Cabernet Franc e tre Pinot neri in purezza. La tenuta conta infatti 60 ettari di vigneto impiantato per il 70% a Cabernet Franc, 10% Merlot, 10% Cabernet Sauvignon, e il restante a varietà Bordolesi minori. Si aggiunge poi il Feudo Boschetto, coltivato interamente a Pinot Nero.
“Il progetto Castello Solicchiata – spiega l’AD Alessio Planeta – è motivato da un profondo amore per la nostra meravigliosa isola e, come per Serra Ferdinandea – dove, insieme alla famiglia francese degli Oddo, abbiamo concepito la visione di un’azienda agricola ‘perfetta’ dove l’agricoltura diventa espressione di un’armonia superiore che trova nella natura la sua massima realizzazione – Planeta si fa attento selezionatore di eccellenze nascoste o potenziali”. Tutto questo “si chiama Ab Insula, un progetto che raccoglie – e raccoglierà – le eccellenze più distintive dell’isola da noi selezionate, valorizzate e promosse per essere portate a conoscenza di tutti”.
La maestosa tenuta, rimasta finora sconosciuta ai visitatori, è parte di 60 ettari vitati su una superficie agraria complessiva di oltre 300 ettari.
Oltre 100 chilometri di muretti in pietra lavica scolpita, altezze che vanno da 700 a 1000 metri; 550.000 viti ad alberello. Solicchiata è probabilmente il più grande vigneto al mondo ad alberello terrazzato, impiantato per il 70% a Cabernet Franc, 10% Merlot, 10% Cabernet Sauvignon, e il restante a varietà Bordolesi minori.
Castello Solicchiata è un progetto unico nel suo genere, ideato a metà dell’Ottocento dagli Spitaleri di Muglia, famiglia nobile, il nome deriva infatti da ‘Ospidalieri’, cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme e poi di Malta, baroni crociati arrivati sull’Etna per commercializzare vino alla fine del XIII secolo, sulla via del ritorno dal viaggio a Gerusalemme. Illuminati agricoltori, vantano il primato di aver portato per primi la coltivazione della vite sull’Etna, e di aver perpetrato l’attività agricola seguendo l’avvicendarsi di diverse dominazioni e culture (dal fiorente commercio altomedioevale alla sospensione della dominazione moresca, fino alla ripresa del XVI secolo).
Nel 1855, il barone Felice Spitaleri – il più giovane senatore del Regno d’Italia fautore del Risorgimento vitivinicolo italiano – concepisce una visione tanto ardita quanto fascinosa: costruire sull’Etna uno chateau alla francese, con centinaia di terrazzamenti scavati nella roccia lavica e un modello di produzione all’avanguardia.
(foto copertina dal sito web aziendale http://feudispitaleri.com)