LINGUAGLOSSA – Oggi in Spagna presentazione del documentario della colata lavica del 1923
MICHELE LA ROSA – Scene di panico e distruzione. Giornate di ansia per migliaia di contadini nelle campagne ma anche per gli abitanti del centro. La colata lavica del 1923 che minacciò Linguaglossa adesso rievocata attraverso un video documentario muto in bianco e nero dell’epoca recuperato e restaurato dalla Filmoteca de Catalunya in Spagna. Si tratta del reportage “La montagne infidèle” della durata di 21 minuti, girato in 35 mm, realizzato dal documentarista francese Jean Epstein e che sarà presentato oggi giovedì 27 ottobre 2022 alle ore 17, presso la Cineteca della Catalogna,nell’ambito della celebrazione della Giornata mondiale del patrimonio audiovisivo con una presentazione dello storico Daniel Pitarch e della curatrice Rosa Cardona, video recuperato, digitalizzato e già di fatto presentato alle Giornate del cinema muto di Pordenone agli inizi di ottobre. Di questo video gira sul web un trailer di presentazione ma la Filmoteca De Catalunya da noi contattata ha fornito alla redazione di taorminaweb.it l’edizione integrale del documentario,permettendoci di ricostruire e rivivere quei drammatici giorni.
Il documentarista racconta con le immagini, e pochi titoli, la furia distruttrice del vulcano, i vigneti e noccioleti inghiottiti dalla lava, così come alcune case della borgata di Catena e Cerro, la distruzione del tratto di Circumetnea, compresa tra Linguaglossa e Castiglione distruggendo pure la stazione di quest’ultimo, la strada per Randazzo. Suggestivi immagini di una comunità devota che si affida a Sant’Egidio per “bloccare” la colata lavica che distruggeva tutto. Racconti di persone disperate che cercavano di portare vie le masserizie dalle proprie case, mentre il servizio di vigilanza dello Stato fascista controllava per evitare saccheggi e furti. Un documentario che rappresenta pagine di storia per il comune di Linguaglossa ed in parte pure per Castiglione di Sicilia visto che alcune contrade oggi ricadono in territorio castiglionese che probabilmente potrà essere acquisito al patrimonio municipale per costituirne memoria storica e culturale. L’anno prossimo peraltro ricorrerà il 100° anniversario dall’evento per cui potrebbe essere interessante organizzare qualche manifestazione specifica. Il documentario di Jean Epstein, grazie all’operatore Paul Guichard,è un’attenta ricostruzione di quella colata lavica, dove lo stesso attraverso le immagini mute esalta il rapporto uomo-luoghi, ovvero un contesto paesaggistico così affascinante ma all’ombra di un pericolo così costante, distruttivo. L’eruzione del 1923, iniziata il 17 giugno e terminata definitivamente dopo 31 giorni, il 18 Luglio, ha quindi messo veramente paura a Linguaglossa, distruggendo vaste superfici e creando ingenti danni tanto che i luoghi dell’eruzione furono visitati dal Re d’italia, Vittorio Emanuele III , e dall’ora presidente del Consiglio, Benito Mussolini.