Al via la Terza Edizione di No.Strano 2025.Dai sapori dei Nebrodi alle sfide delle D.M.O.

Con un convegno ricco di contenuti ed esperienze condivise, si è aperta ufficialmente la terza edizione di “No.Strano – Il Festival del Cibo e delle Tradizioni Popolari”, organizzato dalla Pro Loco di Santa Maria di Montalbano Elicona (ME). La manifestazione animerà la piazza principale fino a sabato 13 settembre, concludendosi con l’atteso concerto di Carlotta.
Sulla via principale i visitatori possono degustare alcune delle specialità dei Nebrodi: dalla carne di pecora al forno con patate della Trattoria Brasarella ai maccheroni di grani siciliani di Pasta Giovenco, dalle frittole della Macelleria Bella agli arancini, cannoli e panini con salsiccia di suino nero del Panificio Antichi Sapori di Scaglione.
Il convegno inaugurale, dal titolo “Rete, relazioni e ripopolamento: il percorso virtuoso del turismo sostenibile verso la D.M.O.”, ha visto la partecipazione di autorità locali e regionali. Ad aprire i lavori la presidente della Pro Loco Maria Tricoli, seguita dalla moderazione della giornalista Valentina Di Salvo. Presente anche l’Assessore Regionale al Turismo Elvira Amata, che ha sottolineato l’importanza delle DMO come strumenti fondamentali per coordinare e promuovere l’offerta turistica: «In provincia di Messina non ne esiste ancora nessuna, ma credo fermamente che siano indispensabili per rendere i nostri borghi attrattori competitivi».
L’Assessore Regionale ha poi aggiunto: «Sin dall’inizio del mio mandato abbiamo messo al centro una strategia chiara: sostenere i piccoli borghi. Non ci interessa solo aumentare i numeri del turismo, ma puntare sulla qualità, valorizzando destinazioni meno conosciute eppure meravigliose. I viaggiatori oggi cercano esperienze autentiche: paesaggi, convivialità, prodotti tipici, tradizioni. È in questa direzione che stiamo lavorando. Penso, ad esempio, al progetto Etnev, realizzato con il sostegno del Ministro Santanchè, che ha unito i borghi dei Nebrodi attraverso cibo e vini. Parliamo di turismi al plurale, perché la Sicilia offre segmenti diversi e complementari. Ma non sono solo parole: ci sono anche azioni concrete. Un esempio è il bando sulle strutture ricettive, attualmente aperto, che prevede premialità per chi investe nei piccoli borghi e nelle aree rurali. Un modo concreto per trasformare la visione in realtà».
Il sindaco di Montalbano Elicona, Antonino Todaro, ha ribadito l’importanza del “fare rete” tra i comuni per contrastare lo spopolamento e rafforzare l’identità collettiva dei borghi, mentre la sindaca di San Piero Patti, Cinzia Carmelita, ha posto l’accento sulla necessità di potenziare i servizi essenziali e i collegamenti.
Dal mondo associativo e accademico, Massimo Natoli (UNPLI Messina) ha valorizzato l’impegno delle Pro Loco nel custodire tradizioni e progettualità locali, mentre Angela Puglisi (UNPLI Regionale) ha ricordato il ruolo del turismo delle radici come strumento per riportare vita nei borghi. Francesco Calanna (GAL Nebrodi Plus) ha presentato il progetto delle pensiline fotovoltaiche per e-bike, primo passo verso una destinazione turistica condivisa, e Giuseppe Simone (Borghi più Belli d’Italia) ha richiamato l’attenzione sulla necessità di politiche nazionali che non si rassegnino allo spopolamento.
«Il nostro lavoro è sostenere i Comuni della nostra rete, aiutandoli a valorizzare i propri beni architettonici e monumentali e a raccontarli al mondo. Molti dei nostri borghi ricadono nelle aree interne, spesso considerate marginali e segnate dallo spopolamento. Su questo abbiamo preso una posizione netta: non possiamo accettare una strategia nazionale che sembri rassegnarsi a questo destino. Nelle aree interne vivono circa 13-14 milioni di persone: una parte significativa dell’Italia, con stili di vita diversi dalle città, ma altrettanto ricchi di valore e di insegnamenti. I piccoli borghi non sono realtà “perdute”, ma comunità vive che hanno molto da dare e da insegnare al Paese. Per questo chiediamo che vengano ascoltati e messi al centro delle politiche di sviluppo» queste le parole di Simone Giuseppe Vicepresidente Nazionale dell’Ass. I Borghi più Belli d’Italia.
Contributi significativi anche da Confimprenditori Messina con il direttore provinciale Alessandro Allegra, dal docente universitario Filippo Grasso e dal dirigente nazionale LAGAP Antonio Tavilla, che ha richiamato l’esempio del Cammino di Tindari come risorsa per un turismo lento e sostenibile. In chiusura il vicesindaco di Raccuja, Massimo Giambrone, ha ribadito l’impegno del proprio comune nel valorizzare il patrimonio storico e nel fare rete per affrontare le criticità.
Questa sera gli appuntamenti proseguono con i festeggiamenti in onore di Santa Maria SS. in Collis, con i fuochi pirotecnici, l’apertura degli stand enogastronomici alle 20:00 e il concerto “Loredana Bertè Real Tribute” con Margary Signorino e la band Aristos.
Il festival si concluderà sabato con i Bess Bizz e il concerto finale di Carlotta.