22 Novembre 2024

FRANCAVILLA SICILIA – Obiettivo stabilizzazione precari:Regione e Governo assenti

561163_2921031512528_823347384_n“ Credo sia giunta l’ora che Regione e Governo nazionale si assumano le proprie responsabilità. Io sono pronto ad intraprendere qualunque percorso necessario per stabilizzare i precari del nostro Ente” – lo afferma Lino Monea, sindaco del Comune di Francavilla Sicilia, da noi sentito ieri dopo l’incontro con i contrattisti del Comune dallo stesso amministrato. Come si sa ieri i precari dei Comuni, aderendo ad un invito del Mgl Movimento Giovani Lavoratori, sono rimasti in assemblea per un numero di ore pari al proprio turno di lavoro. Una forma di astensione e di protesta per sollecitare una qualche soluzione allo stato di precarietà che si trascina da decenni. L’iniziativa, che ha visto in assemblea pure i precari di Cesarò e San Teodoro, e in tanti altri comuni, nasce anche per evidenziare il rischio che dal 1 gennaio 2017, ancora una volta, c’è a carico dei contrattisti il rischio di non vedersi rinnovato il contratto. Ma la protesta nasce dal fatto anche che si sta cercando di  assegnare i posti vacanti negli enti locali al personale dipendente delle ex province , procedura che di fatto fa svanire le possibilità di stabilizzazione a molti contrattisti in diversi Comuni. Le dichiarazioni di Lino Monea, sindaco di Francavilla, sono simili a quelle del  primo cittadino di Cesarò, Salvatore Calì, da noi sentito in merito, ed il quale ribadisce di “scommettersi” per riuscire a stabilizzare i precari del suo comune, ma chiede che Regione e Governo diano indicazioni precise ed un aiuto concreto. I due sindaci chiedono inoltre che tutti gli amministratori comunali assumano una precisa posizione in merito. “ Noi abbiamo uffici e servizi completamente gestiti da contrattisti, o in larga parte da loro, che affiancano con professionalità e svolgono bene il proprio lavoro. Per noi sono una risorsa indispensabile”- afferma ancora Lino Monea, sindaco di Francavilla. Dal canto loro i precari chiedono che anche il Governo nazionale prenda una decisione in merito, evidenziando che l’anno scorso con gli insegnanti vi fu una vera e proprio sorta di deroga alle procedure di avvio al lavoro nel pubblico impiego, persone che non avevano mai svolto un giorno di supplenza che si sono ritrovate assunte a tempo indeterminato nella scuola, e qui persone che lavorano  nella pubblica amministrazione da oltre 20 anni, appartenenti pure a graduatorie pubbliche, bloccate da presunte impossibilità di poter essere assunte, che va oltre il fatto delle possibilità finanziarie o meno della Regione e degli enti locali. Del resto anche direttive dell’Unione Europea danno precise indicazioni che portano alla stabilizzazione di tutti quei dipendenti che hanno lavorato per almeno  due anni consecutivi nella pubblica amministrazione, ma qui, nell’isola delle deroghe queste direttive non si applicano?