FRANCAVILLA SICILIA – Ampliamento del cimitero in project financing
Sembra l’unica soluzione possibile al momento per riuscire a creare nuovi loculi nel cimitero. In tale direzione qualche settimana fa la Giunta ha già approvato un progetto di finanza proposto da due imprese e un progettista della vicina città di Randazzo (Ct), città dove alcuni anni fa vi fu una vera e propria sommossa popolare per ostacolare l’ampliamento del cimitero con un project financing, soluzione che fa temere un aumento dei costi ai cittadini che vogliono comprare i loculi cimiteriali. A Francavilla questa notizia era già nell’aria da mesi, da quando appunto era giunta al Comune la proposta ora approvata dall’amministrazione e dai vari organi preposti. L’iniziativa sta suscitando un certo dibattito in loco, soprattutto tra i cittadini, considerato che non vi è il consiglio comunale ad operare, e la comunità è divisa tra i pro ed i contro, ma sono tante le amministrazioni che evidenziano come non esistano finanziamenti pubblici specifici per realizzare o ampliare i cimiteri. La proposta progettuale consentirebbe di avere a costo zero per il Comune circa mille nuovi loculi. L’importo dei lavori previsti è pari a € 2.303.600,00, interamente a carico delle imprese proponenti; da considerare che potrebbero giungere altre offerte più competitive rispetto a quella già pervenuta ed il cui progetto è approvato dal Comune. In breve tempo il Comune non avrebbe più esigenza di requisire loculi da assegnare provvisoriamente e risolverebbe la carenza di loculi per molti decenni. Le preoccupazioni sono anche da parte di alcuni artigiani, che temono di non riuscire più a lavorare in tal senso considerato che a realizzare i loculi e a gestire il cimitero sarebbe una impresa privata e non più il Comune. L’argomento è di grande attualità in questi giorni sugli organi di stampa locali e sui social network. Il project financing “spaventa” un po’ i cittadini e le maestranze locali temono che questa soluzione faccia sparire definitivamente l’artigianato locale e chi operava in edilizia localmente, ma l’alternativa esiste? Questo è l’interrogativo.