CALTAGIRONE – Ast e Comune, piena collaborazione e primi interventi
“Dal prossimo 3 novembre tutte le corse dei pullman che da Caltagirone giungono a Catania e viceversa, passeranno dall’ospedale, aggiungendosi alla linea 7 urbana già operante, in modo da andare incontro alle esigenze degli utenti, molti dei quali arrivano pure da fuori, e da contribuire alla valorizzazione del nosocomio”. E’ quanto annunciato dalla vicepresidente dell’Ast, Serafina Perra, d’intesa con il presidente Massimo Finocchiaro e con l’intero consiglio di amministrazione dell’Azienda siciliana trasporti, al sindaco Gino Ioppolo. I temi su cui verte l’interlocuzione fra l’Amministrazione comunale e i vertici dell’Ast attengono sia al trasporto urbano, sia a quello extraurbano. Sui primi il sindaco ha chiesto “un incremento delle corse, specie per i quartieri periferici, e bus navetta per il centro storico”. Sul trasporto fuori città Ioppolo ha sollecitato “l’istituzione di almeno due corse al giorno, di andata e ritorno, che colleghino Caltagirone all’aeroporto di Comiso, in modo da intercettare i flussi turistici sinora rimasti fuori dalla traiettoria calatina”. La dott.ssa Perra ha manifestato “la dovuta attenzione e il massimo impegno per il raggiungimento degli obiettivi”. Ha altresì chiesto “interventi che consentano di rendere accoglienti i locali dell’autostazione e di migliorare le condizioni della sala d’attesa, a beneficio degli utenti”, incassando “la piena disponibilità” del primo cittadino. “A Caltagirone – informa la vicepresidente Ast, che ha effettuato una “visita” in incognito – ho trovato una già buona situazione, su cui siamo impegnati a intervenire per opportuni, ulteriori miglioramenti”. “Siamo soddisfatti – afferma Ioppolo – per i rapporti di grande collaborazione instauratisi con i vertici Ast. Il primo, concreto segnale è rappresentato dalla centralità riconosciuta all’ospedale. Attendiamo, invece, positivi riscontri, nella certezza di avere un interlocutore attento, sugli auspicati collegamenti con l’aeroporto di Comiso”.