22 Novembre 2024

FRANCAVILLA SICILIA – Quale futuro per il commercio nel centro alcantarino?

 Saracinesche abbassate. Abitazioni abbandonate. Qualche immobile fatiscente, qualcuno già transennato perché pericolante. Uno scenario cupo, che preoccupa: Via Vittorio Emanuele. Un tempo era la strada dei negozi, oggi ne rimangono pochi, seppur qualche tentativo di avviare nuove attività. Questo un tempo era il salotto commerciale della ridente città alcantarina: ben 4 gioiellerie, oggi tutte chiuse, a parte una che si è trasferita in altra via; diversi bar e generi alimentari, mercerie, parrucchieri, lavanderie, negozi di abbigliamento, ecc. Partendo dalla Fontana di San Paolo e fino all’incrocio di piazza Annunciata con la SS 185 è un susseguirsi di saracinesche chiuse, già arrugginite, molte  case abbandonate, molti locali commerciali non affittati. Eppure se ne parla poco di questo problema. Rischia di scomparire il settore commerciale, così come via Vittorio Emanuele anche la parallela via Umberto , due strade che delimitano il centro storico. Sono pochi i negozi che si sono trasferiti in altre vie nelle nuove zone di espansione urbana. Forse è giunta l’ora di aprire una riflessione, qui anche il turismo stenta a decollare, così come non sono più gli anni del boom edilizio che vedeva attive decine di imprese edili e palazzine costruite a ritmi sempre più veloci. Qui la via Vittorio Emanuele, sede storica del carnevale francavillese, è forse il termometro della situazione dei piccoli centri di provincia. Un tempo Francavilla, con i suoi 2 cinema, la pretura, i suoi tanti negozi, grazie anche ai collegamenti con la littorina delle Ferrovie dello Stato, era il riferimento di tutti i comuni della Valle Alcantara. Oggi non più, ma c’è a rischio pure l’economia locale, tutte quelle saracinesche abbassate, un tempo negozi, uffici,  o attività varie, testimoniano di come sia cambiato tutto, grazie a politiche e scelte governative, regionali,  ma probabilmente anche risultati di una certa politica locale degli ultimi 20 anni,  che hanno ulteriormente emarginato i piccoli centri di provincia. A parte quale sala giochi e scommesse, negli ultimi anni sono veramente poche le nuove attività commerciali qui avviate.