MARSALA – “La vinnigna è la spiranza di l’omu di campagna”. Le uve raccontano in provincia di Trapani….
Lunedì 27 marzo presso Palazzo Fici, Enoteca comunale Strada del vino di Marsala (via XI maggio) alle ore 18, verrà presentato ufficialmente il volume LE UVE RACCONTANO. Annata 2016 in Provincia di Trapani. SICILIA. La pubblicazione, giunta alla Vª edizione, è nata nel 2013 da un’idea di UVA SAPIENS, società di consulenza vitivinicola ed enologica che opera al servizio di aziende vitivinicole in Italia e in vari stati esteri, nell’ambito della collaborazione con Cantine Colomba Bianca, la più grande realtà cooperativa siciliana.
“La vinnigna è la spiranza di l’omu di campagna”. Questo detto popolare siciliano esprime chiaramente l’importanza di una buona vendemmia, la quale però è la risultante di molti fattori geografici, climatici e ambientali che si intrecciano lungo il corso di un’intera annata. UVA SAPIENS, nel 2013, è partita da questa considerazione e vi ha innestato l’esigenza di conoscere più a fondo le potenzialità del territorio viticolo trapanese, all’epoca ancora troppo poco esplorate. Così ha visto la luce il primo volume de LE UVE RACCONTANO, dedicato all’annata 2012.
L’obiettivo dichiarato fin da allora è: fornire uno strumento tecnico di riferimento a tutti i viticoltori e vignaioli della provincia di Trapani per comprendere meglio la loro terra e le loro viti, e di conseguenza poter gestire strategicamente le loro risorse e, quando possibile, l’imprevedibilità dei fenomeni naturali.
Il volume affronta nei diversi capitoli i vari aspetti che caratterizzano l’annata viticola, dall’andamento climatico allo sviluppo vegetativo alla situazione fitopatologica, poggiando su un’ampia base di dati raccolti secondo una metodica precisa e costante, in modo da poterli confrontare di anno in anno per accrescere continuamente il know how territoriale. Il team UVA SAPIENS, in particolare gli enologi Mattia Filippi e Roberto Merlo, coadiuvati da Paolo Sivilotti (Professore di Viticoltura presso l’Università degli studi di Udine) e dal Gruppo Tecnico Viticolo dell’azienda, hanno curato gli aspetti agrometeorologici e fitopatologici. Si sono indagati inoltre i parametri qualitativi delle uve, aspetto di fondamentale importanza per l’area trapanese, che è avviata sulla strada della viticoltura di precisione quale mezzo per accrescere il valore di un terroir considerato “ideale” per la vite. E di conseguenza per averne ricadute positive nell’adeguata ricompensa all’impegno degli agricoltori. Sottolinea Mattia Filippi: “Il contesto viticolo della provincia di Trapani è molto esteso, quindi spesso non facile da valorizzare sul mercato. L’idea per questo volume è nata anche dalla nostra osservazione di una realtà che non riusciva ad esprimersi ai livelli che meritava. Ci siamo chiesti: come poter dare un contributo concreto? Creando uno strumento che aiutasse prima di tutto i viticoltori e i vignaioli ad avere piena consapevolezza delle loro vigne e fornisse poi i mezzi per prendersene cura nella maniera migliore. Oggi abbiamo la dimostrazione, sostenuta dai dati tecnico-scientifici, che questo territorio possiede terroir eterogenei adatti alla produzione di uve di qualità, dalle quali si ottengono vini territoriali, capaci di poliedricità espressive anche all’interno della stessa varietà. Questi sono aspetti fondamentali per creare sul mercato quel valore aggiunto che deriva dalla percezione e dal riconoscimento della qualità. Come scrivevo qualche anno fa, nella premessa alla seconda edizione: sempre più consumatori nel mondo quando scelgono di bere un vino vogliono conoscere l’origine, la storia e le persone che creano e producono quel vino, sono alla ricerca di risposte e racconti, per questo si deve essere sempre più conoscitori di se stessi, preparati e competenti”.