TROINA – Anche in territorio ennese si può sciare. Nebrodi innevati
Dopo le abbondanti nevicate dei giorni scorsi e lo straordinario successo dell’anno scorso, torna anche quest’inverno il progetto “Neve sui Nebrodi” con la riapertura della pista di sci di fondo nei boschi di Troina e di monte Soro. Il Comune e l’Azienda Speciale Silvo Pastorale hanno aderito al protocollo d’intesa siglato con Ente Parco dei Nebrodi, le amministrazioni comunali di Cesarò, San Frantello e San Teodoro e le associazioni SCI CLUB Pizzo Antenna, FederEscursionismo Sicilia, I Nebrodi e Vai col Trekking, per la fruizione turistica e sportiva dei sentieri innevati del territorio comunale sui Nebrodi. L’iniziativa – che prevede servizi di assistenza, informazione e utilizzo per l’utilizzo di sci, racchette da neve e ciaspole per le attività escursionistiche – sarà anche supportata dall’assistenza e dalla collaborazione di maestri di sci che aiuteranno grandi e piccini nei vari percorsi, diversificati in step di difficoltà crescenti. “Grazie al lavoro di sinergia delle amministrazioni locali e del Parco – ha spiegato il sindaco Fabio Venezia – , i Nebrodi stanno diventando un importante punto di riferimento per il turismo escursionistico in Sicilia. In un contesto di rilancio turistico del territorio cui si stiamo lavorando con grande impegno, i nostri boschi possono diventare una straordinaria risorsa per attrarre flussi turistici legati alla riscoperta della natura e alle attività escursionistiche, con notevoli ricadute in termini economici sul territorio”. La Silvo Pastorale inoltre, al fine di coinvolgere le scuole del territorio e gli appassionati di sci, sta organizzando apposite escursioni che prevedono anche degustazioni di prodotti tipici locali nella suggestiva cornice della caserma-rifugio di Bracallà.“Dopo lo straordinario successo che hanno riscosso le attività di canottaggio nel lago Ancipa – ha aggiunto il presidente dell’Azienda Speciale Walter Giuffrida – , anche quest’anno abbiamo deciso di aderire al progetto Neve sui Nebrodi, perché riteniamo costituisca un’ulteriore occasione a conferma delle innumerevoli possibilità che offre un’ attenta ed ecosostenibile valorizzazione dei nostri boschi”.