22 Novembre 2024

TAORMINA FILM FESTIVAL : France Odeon offre la sua collaborazione

Michele La Rosa – Il tempo passa. La città e l’Amministrazione sono alle prese con il G7. La fine di maggio si avvicina. Nel frattempo, da alcuni giorni, c’è un velo di silenzio sulle sorti del Film Festival. Un silenzio imbarazzante ma anche preoccupante: l’evento non può saltare. La vicenda tra la Agnus Dei e la Videobank così come avevamo pronosticato ci ha portato a clamorosi colpi di scena., col rischio che la kermesse possa naufragare o essere ridimensionata ad un evento di poca importanza. Nel frattempo però giunge qualche proposta, qualche idea. L’Organizzazione di “France Odeon”, il festival di cinema francese di Firenze, apprezzato non solo in Italia, ma anche all’estero e che è stato finalista al bando per l’affidamento della 63° edizione del Taormina film festival, ha appreso con preoccupazione che quest’anno la prestigiosa rassegna siciliana potrebbe essere in forse per l’impossibilità di essere realizzata da parte degli assegnatari in tempi così stretti. Nel caso in cui fosse confermata questa eventualità e gli spazi tradizionalmente occupati dal Taormina Film Fest dovessero rimanere inutilizzati, France Odeon mette a disposizione della città il suo knowhow e i suoi contatti per programmare una serie di proiezioni e iniziative cinematografiche che abbiano al centro il tema della Pace con ospiti di portata internazionale.

Riteniamo che il 2017 sia un anno straordinario per la Sicilia” – ha dichiarato il direttore di France Odeon, Francesco Ranieri Martinotti. “I media internazionali, primo fra tutti The Guardian, che già si sono interessati a Palermo per la proposta di permettere agli immigrati di rimanere in città anche senza permesso di soggiorno, si concentreranno proprio su Taormina, sede dell’imminente G7 il cui tema centrale sarà la Pace.” La rassegna avrebbe come obiettivo quello di presentare film ispirati ai concetti di pace, armonia e tolleranza e le cui storie rivolgano una forte attenzione all’essere umano e più in generale all’umanità. A titolo puramente esemplificativo si cita Terrence Malick, come uno dei principali autori che in assoluto meglio esprimono nel cinema contemporaneo questi contenuti.