22 Novembre 2024

TAORMINA – Il menù per il G7, ecco cosa il presidente Mattarella farà assaggiare ai suoi ospiti

Inizia a trapelare qualche curiosità sugli aspetti “secondari” del vertice internazionale. Cosa mangeranno? Dove andranno le first lady? Cosa farà l’esercito di giornalisti e di collaboratori al seguito dei tanti personaggi importanti? Anche questi sono interrogativi che stuzzicano la curiosità, non sempre si può parlare di lavori in corso o di argomenti istituzionali. In Sicilia si viene anche per scoprire le eccellenze a tavola. Ecco alcune indiscrezioni lanciate dall’agenzia Adnkronos oggi. “Risotto con astice, fiori di zucca e finocchietto selvatico, tonno in crosta di quinoa con zucchine e salsa all’arancia e tortino alle mele dell’Etna con composta di frutta e gelato al kefir. Potrebbe essere questo il menù che la sera del 26 maggio incanterà i palati dei grandi della Terra riuniti a Taormina per il G7. Il condizionale è d’obbligo. Non perché l’eccellenza dei piatti possa essere messa in discussione ma perché, sebbene manchino poco più di due settimane, tutto è ancora da definire e anche sui piatti da portare in tavola aleggia quell’alone di mistero che da mesi accompagna l’organizzazione del G7.

Ad offrire la cena, unico dettaglio certo, sarà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, dopo il concerto dell’orchestra Filarmonica della Scala nella splendida cornice del Teatro Greco di Taormina, accoglierà i suoi ospiti al Belmond Grand Hotel Timeo, uno degli alberghi a cinque stelle scelti per ospitare le delegazioni partecipanti al summit. Una cena di gala che sarà a dir poco a numero chiuso – dovrebbe essere riservata solo ai capi di Stato e alle loro mogli – e che si dovrebbe svolgere sulla Terrazza letteraria del Timeo. L’albergo è collegato al Teatro attraverso un passaggio segreto che potrebbe essere utilizzato dagli invitati per raggiungere la terrazza lontano da occhi indiscreti.

 Qualunque siano gli ingredienti del menù, il compito di allietare i palati degli uomini più importanti del pianeta spetterà a Roberto Toro, executive chef del Belmond Grand Hotel Timeo dal 2012. Siciliano verace di 45 anni unirà, come sempre nella sua cucina, gli “straordinari” prodotti locali alla tradizione culinaria dell’isola, riscoprendola in chiave moderna. “La nostra terra, come poche al mondo – dice – può vantare prodotti straordinari e quando si ha a disposizione un’ottima materia prima non serve snaturare gli ingredienti ma basta saperli accompagnare bene esaltandoli nel giusto modo”.

Tocchi personali dunque come nel Tonno in crosta di quinoa con zucchine e salsa all’arancia, piatto che porta la sua firma e che potrebbe passare al giudizio delle papille di Donald Trump. A richiamare la Sicilia non saranno soltanto i profumi e gli aromi della cucina dello chef Toro, ma anche i decori e gli addobbi scelti per i tavoli e la terrazza. Ancora una volta nulla di certo ma la scelta dovrebbe ricadere su tovagliati di pizzo bianco e pregiate ceramiche dai colori tenui. Sullo stesso stile anche i decori e gli allestimenti floreali che dovrebbero essere realizzati in collaborazione con i flower designer di SeBAStian Flowers.” E i vini ? Non si sa ancora, ma anche questa potrebbe essere una grande opportunità per il vino siciliano e quello dell’Etna in particolare: i tanti giornalisti presenti pare che saranno portati anche ala scoperta di alcune cantine ai piedi del vulcano.