22 Novembre 2024

FRANCAVILLA SICILIA – Il Parco dell’Alcantara verso i 19 Comuni. Ieri riunione

Michele La Rosa – Consiglio del Parco “allargato” agli amministratori dei prossimi Comuni che vi entreranno a far parte . Diversi gli argomenti all’ordine del giorno affrontati tra gli attuali 12 sindaci che fanno parte già del Consiglio del Parco e  quelli dei comuni che si apprestano a farvi parte . Si è parlato anche di ferrovia Alcantara-Randazzo, per l’ennesima volta: tra speranze ed ipotesi il Parco e i sindaci rivendicano ancora la riattivazione della tratta.  Un Sos alla Regione affinché riveda le sue attenzioni nei confronti delle aree protette siciliane. In gioco c’è pure la riserva  del Malabotta, che alcuni Comuni vorrebbero accorpata al Parco dei Nebrodi, altri a quello dell’Alcantara. “ Insomma debutto quindi  non ancora ufficiale nel Consiglio del Parco dell’Alcantara dei 6 nuovi sindaci dei Comuni inclusi nella nuova proposta di delimitazione. Il commissario straordinario Giuseppe Morano ha  invitato formalmente i sindaci dei territori aggiunti per affrontare insieme la prospettiva dell’ampliamento che vedrà passare l’attuale area protetta da 1900 ettari  a ben 28 mila ettari, una occasione per ascoltare i sindaci  ed analizzare insieme eventuali osservazioni o richieste. Lo stesso Morano ha evidenziato l’accordo col Comune di Francavilla per recuperare l’edificio che un tempo doveva ospitare la Pretura e destinarlo alla nuova sede dell’Ente Parco.  Nel corso dell’incontro è stato ascoltato pure il sindaco di Castelmola Orlando Russo che chiede in modo deciso   che il proprio territorio venga incluso nella nuova perimetrazione.  Nel catanese si aggiungeranno Linguaglossa e Bronte, mentre nel messinese  ampliamento fino ad includere Mongiuffi Melia, Tripi, Montalbano Elicona,  Santa  Domenica Vittoria. L’Ente Parco si avvia quindi verso una nuova fase,ma la perimetrazione così proposta prima di essere definitiva passerà almeno un anno. Dall’incontro sono emerse alcune perplessità e proposte. “Noi come amministrazione e come consiglio comunale siamo favorevoli ad entrare a far parte del Parco dell’Alcantara, ma abbiamo formulato delle osservazioni, difatti l’area protetta proposta nel nostro territorio va ad includere alcune aree già edificabili dal nostro piano regolatore, pertanto chiediamo che si rettifichi  l’area interessata nel nostro territorio “ – dice il sindaco di Linguaglossa,  Salvatore Puglisi. Assenti gli amministratori del Comune di Bronte e di Mojo Alcantara invece.  Per il sindaco di Castiglione, Antonino Camarda ben venga l’ampliamento del Parco se visto nell’ottica di una maggiore sinergia col territorio, stante che con Linguaglossa ci sono già in corso diverse iniziative,  e lo stesso primo cittadino si è fatto promotore di una nota di plauso verso il lavoro svolto dal commissario Giuseppe Morano. Sempre il sindaco Camarda ha auspicato che nel futuro il Comitato Esecutivo possa vere una certa durata per lavorare e non più con semplici turnazioni tra amministratori.  Da più parti quindi un invito alla Regione a dotare l’Ente finalmente di un presidente  e di chiudere il capitolo del commissariamento, così come ha evidenziato durante la riunione pure Cettino Bellia, presidente del Gal Terre dell’Etna e dell’Alcantara, auspicando che finalmente ci sia un “presidente”  del Parco. Il Commissario Giuseppe Morano ha ringraziato tutti i sindaci che in questi anni lo hanno collaborato senza creare ostruzionismi o problemi, parlando anche delle grandi potenzialità turistiche di questo territorio che fa da cerniera  a Taormina e l’Etna i due poli turistici siciliani conosciuti nel mondo e che attraggono milioni di visitatori. Lo stesso Commissario Morano ha ribadito che è necessario avere finalmente un presidente del Parco, ruolo che necessariamente dovrà essere rivestito da qualcuno che vive e conosce questo territorio. Alla vigilia delle elezioni regionali si lancia quindi un messaggio preciso verso la futura classe dirigente politica siciliana.