CASTIGLIONE DI SICILIA – Vini all’asta per raccolta fondi per bimbi in difficoltà
Michele La Rosa – I vini ambasciatori di solidarietà. Singolare iniziativa per “aiutare” bambini in difficoltà. Qui ai piedi dell’Etna parte l’iniziativa portata avanti da due cittadini e che racconteremo di seguito. Asta di beneficenza con la vendita di vini siciliani. I soldi raccolti andranno ai bimbi adottati a distanza ma anche ai bambini con malattie gravi. Un modo di stare vicino e dare un contributo a chi ha più bisogno di noi” – ci dice Pietro Di Giovanni, enologo, dipendente della Regione Siciliana presso l’Assessorato Regionale all’agricoltura e che insieme a Domenico Lombardo, imprenditore etneo (Favole Siciliane), stanno organizzando l’evento per il 2017. La manifestazione si svolgerà domenica 10 dicembre, ore 16.30 alle ore 20.00 presso i locali della Fondazione Regina Margherita nel centro della Città del Vino . “ E’ un’asta di vini pregiati e altri prodotti che ci donano amici e aziende che ci conoscono. Lo faccio per i 3 bambini del Malawi che ho adottato con questo tipo di iniziative da più di 10 anni. Da quest’anno doneremo pure metà del ricavato alla Fondazione Ibiscus del Policlinico di Catania che si occupa di bambini con patologie gravi. “Ci sono i migliori vini delle cantine siciliane e soprattutto dell’Etna, da quest’anno inoltre anche altre aziende si sono unite al progetto e hanno messo a disposizione miele, formaggi, amari e tanto altro” – ci dice ancora Pietro Di Giovanni. E all’asta hanno già aderito una ventina di aziende vitivinicole (Quantico, Favole Siciliane, Firriato, Planeta,Mannino, Antichi vinai, la Gelsomina, la Contea, Tasca d’Almerita, i Custodi dei vini dell’Etna, Nicosia, Passopisciaro, Terre Nere, Aitala, Vivera, Gambino, Colomba bianca, Benanti, Cusumano, Tornatore, Costantino, formaggi Camuglia. Aziende che credono in questa iniziativa e vogliono contribuire. Nel clima natalizio che già si respira la manifestazione di solidarietà diventa pure occasione di riflessione, di analisi, nel tentativo di coinvolgere la comunità, le associazioni, le istituzioni. Così l’idea di un enologo e di un imprenditore, diventa un progetto più articolato di solidarietà ed aiuto verso l’infanzia, verso bambini che rischiano di morire per fame nei paesi sottosviluppati o di morire per malattie ancora non adeguatamente curate dalla medicina.E Natale è anche tempo per queste “favole siciliane”, laddove non ci si dimentica di aiutare chi ha bisogno, mettendo da parte impegni personali per sostenere gli indifesi, coloro che soffrono.