FRANCAVILLA DI SICILIA – Politiche sociali, verso una strategia unica.
Michele La Rosa – “ Ad ognuno i suoi bisogni” . Era questo il titolo dato all’incontro organizzato dall’ Associazione Penelope e dove erano stati invitati i sindaci dei comuni di Francavilla, Motta Camastra, Mojo Alcantara,Malvagna, Roccella Valdemone, Santa Domenica Vittoria,ma era stata invitata pure S.E. il Prefetto Maria Carmela Librizzi.Tutti assenti i rappresentanti istituzionali,tranne l’ assessore comunale francavillese Melania Silvestro. “Facciamo il punto delle strategie e delle politiche sociali di contrasto alla povertà nella Valle Alcantara e apriamo un confronto con le amministrazioni pubbliche a partire dall’esperienza concreta del Banco del Mutuo Soccorso e del servizio mensa sociale di Francavilla di Sicilia” -voleva essere questo il tema del confronto come si legge testualmente nell’invito . Assenti ingiustificati? Chissà, qualcuno dei sindaci fa sapere di essere impegnato a Giarre per il rinnovo del CdA del Gal Terre dell’Etna e dell’Alcantara. E gli assessori? E i consiglieri comunali dei 6 comuni coinvolti? Forse non interessano queste problematiche o si vogliono adottare strategie diverse? Chissà,l’ interrogativo resta,insieme ad un po’ di amarezza. “ Noi riusciamo ad assicurare la mensa sociale per 25 persone in difficoltà, pranzo e cena, per tutto l’ anno, al costo di circa 6000 euro l’ anno. Questo grazie all’ uso gratuito dell’immobile dato dal Comune francavillese, e l’ aiuto dei volontari del Servizio Civile, i cui progetti vengono approntati dalla nostra stessa associazione” – dice Giuseppe Bucalo per l’ associazione Penelope. Dall’ assessore Melania Silvestro sono giunte rassicurazioni circa la massima disponibilità per il futuro a questo tipo di iniziative. “ Andiamo avanti grazie anche alla collaborazione di alcuni esercizi commerciali che ci regalano periodicamente generi alimentari, come pane,carne, ecc. La mensa sociale è una occasione anche per combattere la solitudine di molte persone che già versano in situazioni di difficoltà “- aggiunge Tiziana Grasso per la stessa associazione Penelope e che segue le varie attività. L’ incontro voleva essere una occasione di riflessione e confronto su come agire in sinergia in tutta la Valle Alcantara ed adottare strumenti e iniziative coordinate per venire incontro alle persone in difficoltà economiche, ai disabili, agli anziani, ecc. Riproposta l’ idea di usare i locali dell’ ex Opera Pia per ampliare la mensa sociale, ma occorre l’ aiuto di tutti, così come negli altri comuni alcantarini occorre sapere ancora che progetti si hanno per affrontare talune problematiche sociali, dove non sempre i servizi sociali pubblici e il Distretto Socio Sanitario riescono a garantire servizi ed efficienza. Comuni che si spopolano, ma anche Amministrazioni che non sempre riescono ad usufruire dei fondi messi a disposizione dalle varie leggi, perdendo così l’ opportunità di garantire validi strumenti di intervento nel sociale.