25 Novembre 2024

SICILIA – Alla scoperta dei Locali Storici d’Italia, ambasciatori del gusto e di stile

Sabato 13 novembre 2021 i locali storici d’Italia per la prima volta nella loro lunghissima storia, nella maggior parte dei casi multi centenaria, aprono le loro porte all’unisono per celebrare insieme la prima giornata dedicata a far conoscere ancora più questi luoghi di assoluta eccellenza.

Scrigni di bellezza e segreti, testimoni di storia e di storie, celebrati ambasciatori del made in Italy, I locali storici d’Italia, spesso sinonimo stesso di Italia, sonodestinazioni famose in tutto il mondo.

Questo weekend di metà novembre è l’invito a prendere parte alle molteplici iniziative di ben 75 locali storici su tutto il territorio, e anche in Svizzera, a Lugano, tra degustazioni, visite guidate, presentazioni, racconti, scoperte dei locali e dei loro giacimenti culturali, artistici, architettonici ed enogastronomici, di cui sono gelosi e saggi custodi.

E’ davvero un buon momento questo scorcio d’autunno per scoprire luoghi unici e straordinari che sono il regno del buono e del bello. E’ un invito ad una vacanza italiana, ad aprire uno scrigno, talora sotto casa o che “vale il viaggio” come dicono le guide turistiche.

Da nord a sud, isole comprese, la prima giornata dei locali storici, un evento di portata nazionale e internazionale, celebra il genius loci e l’accoglienza italiana, fatta di gusto e di eleganza, e di quella generosità che l’hanno resa universalmente celebre. 

Gli eventi organizzati coinvolgono tutte le categorie degli associati, alberghi, ristoranti, trattorie, confetterie, pasticcerie, grapperie, caffè letterari, tutti parte integrante dell’identità nazionale e protagoniste di intere pagine di storia nazionale e anche internazionale. L’impulso a questa giornata, soprattutto in un periodo storico come quello attuale dove scoprire e riscoprire il nostro paese è un viaggio che molti italiani stanno apprezzando con piacere, è partito dal Presidente dell’Associazione, Enrico Magenes, che ha posto come obiettivo primario di questa giornata l’educazione alla consapevolezza sul valore e l’importanza dei Locali Storici.

Sono molte le peculiarità che risaltano tra i locali storici, ad esempio, il Caffè Mulassano e il Caffè al Bicerin, entrambi di Torino, sono i più piccoli locali storici del mondo; Il Caffè Pedrocchi di Padova, è un vero e proprio complesso monumentale, e il Caffè Meletti di Ascoli Piceno, delicata palazzina sulla piazza del Popolo, sono i locali più grandi; il Caffè Florian di Venezia, il Caffè Greco di Roma, il Caffè Cova di Milano sono i più copiati al mondo e a suon di brevetti internazionali, cercano di difendersi sempre di più; il Gran Caffè Giubbe Rosse di Firenze è ritenuto il locale più “scalmanato”, all’inizio del Novecento è stato sede delle più belle litigate e scazzottate dei protagonisti del Futurismo. Mentre, l’Hotel Cavalletto e Doge Orseolo di Venezia e il Ristorante Oste Scuro Finsterwirt di Bressanone, entrambi del 1200, la Locanda del Cerriglio di Napoli, del 1288, il Parkhotel Luna Mondshein di Bolzano, del 1320, e l’Antica Locanda Mincio, di Valeggio sul Mincio, del 1407, sono i locali storici più antichi d’Italia.

Tra le tante iniziative ecco alcuni suggerimenti: a Napoli, la Fabbrica di Cioccolato Gay Odinper ladegustazione del caratteristico cioccolatino a forma di Vesuvio, amato da Oscar Wilde e da Eduardo De Filippo; il Gran Caffè Gambrinusper scoprire lo storico locale attraverso una visita guidata e immaginare i grandi clienti del passato, D’Annunzio, Matilde Serao, il Croce, Hemingway; a Bologna la visita delGrand Hotel Majestic “già Baglioni”frequentato dalle anime del Futurismo, Marinetti, Balla, Boccioni e Carrà, ma il lussuoso monumento dell’ospitalità ha accolto anche Frank Sinatra e Ava Gardner, Lady Diana e Sofia Loren; Al Vèdeldi Colorno (Parma), amato da Gassman, Tognazzi e dallo scrittore Bevilacqua, e sempre nel territorio della “Reggia” di Colorno dove visse Maria Luigia moglie di Napoleone,si potràscoprire la cantina di stagionatura dei Culatelli del Podere Cadassae la ricetta  storica del TortelDols di Colorno; A Roma l’Antico Caffè Greco è un percorso nell’arte e nella cultura e il cui elenco di ospiti illustri è infinito, qui passarono Liszt, Bizet, Wagner, Goethe, Casanova, Stendhal e persino Buffalo Bill. E’ un monumento della Capitale e la leggenda vuole che se un cardinale si siede ad un tavolino del Greco, diventi papa! Accadde a Gioacchino Pecci, divenuto Leone XIII; ; il Ristorante Matricianapresenterà il locale e la sua storia e sarà servito un Tè ai partecipanti; da Manuelina a Recco (GE) grande presentazione e degustazione della focaccia col formaggio;al Porto di Savona di Torino una specialissimadegustazione di varie qualità di Vermouth; da Grigolon a Mondovì (CN) visita guidatadel piccolo capolavoro Liberty e racconto della storia del locale, con una piccola degustazione di Rakiko e Monregalesi al rhum; l’Antica Focacceria S. Francesco Palermo propone unavisita guidata del locale con degustazione dei tipici cibi di stradain abbinamento con i vini della cantina Duca di Salaparuta di Casteldaccia; l’Ala Hotel (Tarnowska’s American Bar) di Venezia abbina alla visita del locale un cocktail a scelta tra i partecipanti alla prossima VeniceCocktail Week el’omaggio del libretto dedicato a Maria Tarnowsk; sempre a Venezia, l’Hotel Londra Palace effettuerà una visita guidata che si propone come un piccolo viaggio nella storia della dimora Relais &Châteaux, sorseggiando un buon tè, accompagnati dalla Sommelier del Tè Gabriella Scarpa.

Le degustazioni saranno a Napoli, Fabbrica di CioccolatoGay Odin, Ristorante Umberto,RistoranteLa Bersagliera,RistoranteAntico Francischiello 1909; a Colorno (Parma) RistoranteAl Vèdel; a Trieste al Caffè Tommaseo; a Recco (GE) al RistoranteManuelina; ad Alassio al Caffè Pasticceria Balzola; a Pavia all’Hotel Moderno; a Torino, Caffè Elena 1889,  Antico RistorantePorto di Savona; a Chivasso (TO) al Caffè Pasticceria Bonfante. E inoltre, alla Pasticceria Roletti 1896 a San Giorgio Canavese, Torino; Pasticceria Barberis a Valenza, Alessandria; Bar Caffè PasticceriaGrigolon a Mondovì, Cuneo (anche visita guidata); Bar Caffè PasticceriaConverso di Bra, Cuneo(anche visita guidata); RistoranteAntica Focacceria S. Francesco a Palermo(anche visita guidata); Ristorante La Botte 1962 a Monreale, Palermo(anche visita guidata); Caffè PasticceriaFabbrica Finocchiaro a Giarre, Catania; Ristorante Majore a Chiaramonte Gulfi, Ragusa; Ristorante Poldino di San Rossore, Pisa; Antico Caffè ValianiaPistoia; Caffè Pasticceria Ristorante Poliziano di Montepulciano, Siena; a Venezia, Caffè Florian(anche visita guidata), Hotel Cavalletto & Doge Orseolo(anche visita guidata); Ristorante LocandaParco Gambrinus a San Polo di Piave, Treviso; Distilleria Nardini, Bassano del Grappa, Vicenza(anche visita guidata).

Le visite guidate, a Napoli, Gran Caffè Gambrinus, Grand Hotel Parker’s; a Sorrento, RistoranteO’ Canonico 1898; ad Amalfi alla PasticceriaPansa; a Bologna, Grand Hotel Majestic “già Baglioni”, PasticceriaPaolo Atti & figli; a Trieste l’Antica Trattoria Suban; a Roma, Antico Caffè Greco, RistoranteLa Matriciana, Hotel RistoranteMassimo d’Azeglio; a Genova, HotelBristol Palace, ConfetteriaRomanengo Pietro Fu Stefano; a Recco (GE) RistoranteDa Ö Vittorio, a Milano, RistoranteBiffi in Galleria, BarCamparino in Galleria. Inoltre, ilRistorante Da Berti, a Palazzolo sull’Oglio; RistoranteOsteria della Villetta dal 1900, a Lezzeno (CO); RistoranteOsteria il Governo, a Pavia, Pasticceria Vigoni; a Torino, CaffèAl Bicerin, Albergo Ristorante San Giors, Caffè PasticceriaBaratti & Milano, Caffè Mulassano, Pasticceria CioccolateriaPfatisch, Ristorante CaffèDel Cambio, Confetteria Pasticceria Stratta; Ristorante Corona a San Sebastiano Curone, Alessandria; Confetteria Mucci Giovanni ad Andria; a Firenze, HotelBernini Palace Hotel, Bar RistoranteHarry’s Bar; il Ristorante Erasmo di Ponte a Moriano, Lucca; il Royal Victoria Hotel di Pisa (con Conferenza ed incontri tematici; l’Hotel Miramonti di Cogne, Aosta; a Venezia, Ala Hotel – Tarnowska’s American Bar, Gran Caffè Lavena, Hotel Danieli, Hotel Londra Palace, Hotel La Calcina, Pensione Accademia Villa Maravege; a Padova il Caffè Pedrocchi; il Caffè Centrale ad Asolo, Treviso; a Verona, Ristorante12 Apostoli, Antica Bottega del Vino, Cafè Carducci, Due Torri Hotel; la LiquoreriaCarlotto Liquori a Vicenza; a Lugano, per finire, l’Hotel Splendide Royal.

I Locali associati in Sicilia :

Taormina (Messina)| HotelSan Domenico Palace | Piazza S. Domenico, 5(in ristrutturazione)Convento del XV secolo sul mare, regalmente restaurato e arricchito, a inizio Novecento, con l’ala grand hotel in stile liberty. Rappresenta la raffinatezza dell’ospitalità siciliana, da quando lo scoprirono il Kaiser Guglielmo II ed Edoardo d’Inghilterra. Anatole France, Pirandello, Thomas Mann e Steinbeck creavano qui, sulla terrazza all’ombra maestosa dell’Etna. Conserva l’esclusiva suite con preziosi arredi in lacca rossa fatti venire apposta dall’Oriente per il soggiorno del presidente americano Truman. Alta gastronomia e grande comfort da “palace” di lusso.

Giarre (Catania)| Caffè Pasticceria Fabbrica Finocchiaro | Corso Italia 199-203Testimone Liberty delle novecentesche fabbriche siciliane di caramelle, confetti pregiati, confetture, cioccolata e granite, è storia della tradizione dolciaria dell’Isola. Conserva facciate, ampi spazi originali divisi da archi e colonne, alti soffitti affrescati, arredi e cimeli. Inventore delle caramelle a sigaretta e vincitore di riconoscimenti dal 1915, tra i clienti illustri ha avuto lo scrittore Di Maggio e lo storico Giarizzo. Un attento restauro ne valorizza l’utilizzo come Sala da the, Cioccolateria & Torteria, luogo d’incontro per eventi unici. Alla guida del locale Katia e Gaetano Finocchiaro, titolare anche socio del gruppo dolciario internazionale Dolfin spa.

Chiaramonte Gulfi (Ragusa)| RistoranteMajore | Via Martiri Ungheresi, 12“Qui si magnifica il porco” è la scritta che sovrasta, da un secolo, la saletta di questo piccolo angolo di cucina schietta nell’entroterra ragusano, rifugio gastronomico della cultura siciliana, con scrittori come Leonardo Sciascia, Gesualdo Bufalino e Giuseppe Fava, che lo ha mirabilmente descritto, e artisti come Salvator Fiume, che ha dedicato un suo disegno. Una tradizioneartigianale tutta a base di maiale, tra ricette antiche e rare tramandate attraverso quattro generazioni della stessa famiglia, come la gelatina aromatizzata all’aceto (un tempo con le scorze d’arancia amara) e la costata ripiena di salame, caciocavallo euova sode.

Lipari -Isole Eolie (Messina)| Ristoranteda Filippino | P.zza Municipio Al confino durante il Fascismo, i padri della Repubblica italiana come Ferruccio Parri e Carlo Rosselli erano qui tutti i mezzogiorno. Ma anche Ciano, d’estate, si faceva portare col mulo i pasti da Filippino alle Terme di San Calogero. Carnera ruppe un tavolo col pugno. Monet lasciò un suo quadro perpagare. E i sapori delle Eolie, come la salsa di scorfano alla liparota, vivono ancora qui per mano dei nipoti del fondatore.

Palermo| RistoranteAntica Focacceria S. Francesco | Via A. Paternostro, 58 Semplice e unica, con la cucina in ghisa a vista Fonderie Florio 1834 e tavoli marmo-e-ghisa della Fonderia Oretea, più un tocco liberty aggiunto nel 1902. È Risorgimento palermitano: Ruggero Settimo, nel 1848, vi festeggiò l’elezione a capo del governo siciliano; la leggenda narra che rifocillò Garibaldidurante la conquista di Palermo con i Mille nel 1860; Francesco Crispi sostava per discutere di politica. Alla quinta generazione, custode di antichissimi sapori come “guastedde” e “pane ca meusa”,panelle e crocchè di patate, anelletti al forno e sarde.

Palermo| RistoranteCasa del Brodo dal Dottore | Corso Vittorio Emanuele, 175Durante un’epidemia a Palermo all’inizio del 1900, gli avventori si accorsero del potere ricostituente di quell’ottimo brodo di carne e la trattoria divenne famosa, soprannominata “dal dottore” per i camici bianchi indossati dai proprietari, che dispensavano anche saggi consigli per lasalute. È un’istituzione palermitana d’impronta liberty: nel 1940, la contessa Franca Tasca d’Almerita mandava a prendere il brodo per le minestre di palazzo; il lesso con patate ha conquistato Rod Steiger, Raf Vallone, la Cardinale, la Tebaldi. Con passione, in cucina e sala quarta e quinta generazione.

Palermo| Grand Hotel et Des Palmes | Via Roma, 398Wagner, nel 1882, vi ultimò il Parsifal e Renoir venne a ritrarlo. Il presidente del Consiglio Crispi teneva qui lezioni di politica. Guy de Maupassantlo descrisse mirabilmente in “La vie errante”. Dopo lo sbarco americano, fu quartier generale del colonnello Poletti, capo del Comando militare alleato. Nato da un nobile palazzo neoclassico-barocco, unito con segreto passaggio a una chiesa anglicana, l’albergo è espressione dell’architetto del Liberty Ernesto Basile, che trasformò la hall e ornò il “Salone caminetto” con lo stesso soffitto intarsiato che progettò per Montecitorio, sede del Parlamento italiano.Palermo| Grand HotelVilla Igiea | Salita Belmonte, 43(in ristrutturazione)Capolavoro liberty fiabesco dell’architetto Ernesto Basile. Da sogno la sala degli affreschi di E. De Maria Von Bergler, la sala da pranzo, arredi e decorazioni in legno della ditta Golia-Ducrot (che realizzò gli arredi liberty di Montecitorio), lampadari firmati Caraffa, ceramiche Florio, ferri battuti di Salvatore Martorella.Nato come elitaria casa di cura e trasformato in albergo di lusso da Ignazio Florio -creatore, tra l’altro, dell’omonima “Targa” –ha ospitato il Kaiser Guglielmo II, lo Zar di Russia, Edoardo VII d’Inghilterra. In un parco sul mare, è frequentato dall’élite.

Monreale (Palermo)| Ristorante La Botte 1962 | Contrada Lenzitti, 20 -SS 186 km 10Vicino a Monreale -da sempre mèta dell’aristocrazia palermitana -nacque come rivendita di vini dei possedimenti di una nobile famiglia e divenne trattoria. Nel 1962 il salto a ristorante, opera dei Cascino, due generazioni della famosa stirpe di maestri-chef siciliani. È tra le più antiche gestioni diSicilia. Conserva la bella sala a travi della storica rivendita, di cui le antiche attrezzature sono oggi arredi, e il porticato. Cenacolo di artisti, come Fracci, del Monaco, Nazzari, Gigli, Tebaldi, ha ospitato anche il segretario Onu Kofi Annan. Cucina di classe e l’esclusivo semifreddo “Ali Pascià”.

Nella foto il tipico ristorante la Botte di Monreale