CASTIGLIONE DI SICILIA : Progetti di sviluppo per il territorio tra l’Alcantara e l’Etna
Parte dalla Città del Vino e da Uno dei “Borghi più belli d’Italia” l’idea di un progetto complessivo di sviluppo per un vasto territorio tra le due province di Catania e Messina. Sabato mattina è stato presentato il progetto di massima, ancora in fase di elaborazione, per la trasformazione dell’ex ferrovia Alcantara- Randazzo in una greenway e che vede sindaci e deputati condividere il progetto, seppur con qualche osservazione che fa riflettere, considerato che il portare avanti questo progetto significa abbandonare definitivamente “il sogno” di vedere passare nuovamente il trenino su quei binari che sfioravano siti turistici come Naxos, Gole Alcantara, comprensorio dell’Etna. Un progetto comunque condiviso a quanto pare quello presentato presso il Centro di Educazione Ambientale, dove è stato illustrato l’accordo di programma tra Ente Parco Fluviale dell’Alcantara con Rete Ferroviaria Italiana. Ad illustrare l’idea di una greenway e l’iniziativa è stato il commissario straordinario del Parco Giuseppe Morano, che, unitamente al vice sindaco Concetto Stagnitti hanno aperto i lavori dell’incontro evidenziando la necessità di dare nuove opportunità di sviluppo a questo territorio. L’incontro di sabato, promosso dal Parco Fluviale ed organizzato in piena sinergia con l’Amministrazione comunale locale guidata dal sindaco Salvatore Barbagallo, è stata quindi l’occasione per affrontare anche altre problematiche e iniziative di sviluppo, così come ribadito dal vice sindaco Concetto Stagnitti che ha sottolineato alcuni dei progetti importanti intrapresi dalla amministrazione castiglionese per far crescere il territorio in termini turistici e di servizi. Un faccia a faccia tra deputati e sindaci, associazioni, rappresentanti di istituzioni varie. Una presenza così massiccia di deputati, assessori regionali, sindaci, e rappresentati istituzionali vari, non si registrava da qualche decennio a Castiglione. Per l’assessore regionale al turismo, Anthony Barbagallo l’iniziativa si inserisce a pieno titolo in un contesto più ampio e che vede il suo assessorato favorevole ad incentivare il turismo escursionistico, grazie anche ai fondi della programmazione europea 2014- 2020 dove potrebbero trovare priorità almeno 10 progetti finanziabili tra i quali questo del riuso e valorizzazione dell’ex tratta Fs Alcantara – Randazzo. Anche l’assessore Regionale al territorio Maurizio Croce si dice favorevole al progetto, purché i 5 Parchi siciliani entrino nell’ottica di un coordinamento unitario, affinché ci sia anche coordinamento tra le varie aree protette e gli stessi progetti facciano parte di un sistema articolato affinché si crei un “sistema Sicilia” in grado di far scoprire tutta l’isola e non singole aree. Presenti in sala e che hanno fatto pure diversi interventi i sindaci di Taormina, Eligio Giardina, che ha ribadito e chiesto progetti certi, per non inseguire utopie o fantasiose idee, così come il sindaco di Giardini Naxos, Pancrazio Lo Turco, che ha evidenziato invece che il suo desiderio era un altro, ovvero vedere riattivata la tratta Alcantara – Randazzo, quale ferrovia di interscambio con quello che sarà il raddoppio ferroviario Messina – Catania che prevede una stazione nei pressi di Trappitello ( Taormina) . In sala presenti pure i sindaci di Graniti (Paolino Lo Giudice), Francavilla Sicilia (Lino Monea), Mojo Alcantara (Angelo Piazza), Malvagna (Giuseppe Cunsolo), Roccella Valdemone (Nino Pillera), Piedimonte Etneo( Ignazio Puglisi), Randazzo(Michele Mangione), quest’ultimo intervenuto al dibattito ed evidenziando l’importanza della Città da lui amministrata, in quanto terminal della ferrovia in oggetto ma anche nodo di interscambio con la Ferrovia Circumetnea e al centro di 3 aree protette. Lo stesso sindaco Michele Mangione ha fatto notare che a Randazzo vi è un’ampia area vincolata a pertinenza dell’asse ferroviario, con diversi immobili, e che quindi l’amministrazione locale ha necessità di riqualificare, bonificare e valorizzare tutta l’area. Tra i parlamentari presenti pure l’on. Enzo Garofalo di Messina( Commissione Trasporti alla Camera) che ha evidenziato l’iter in Parlamento di due disegni di legge sulle greenways e sui percorsi escursionistici, e che pertanto il progetto di riuso della ex ferrovia Alcantara – Randazzo trova concrete opportunità di realizzazione in tal senso, del resto facciamo notare noi che era stato proprio l’on. Garofalo qualche mese fa a farsi promotore di un primo incontro sull’argomento presso la sede siciliana di RFI a Palermo. Tra i presenti pure l’on. Carmelo Lo Monte, di Graniti ( Me), tra i fondatori del parco dell’Alcantara, difatti il decreto di istituzione porta la sua firma, che ha condiviso l’idea del Parco, e che ha ricordato però come le comunità della vallata invece auspicavano ancora la riattivazione della ferrovia ed evidenziando che laddove c’è la volontà della classe politica e dirigenziale i finanziamenti si trovano, come succede per la Ferrovia Circumetnea attualmente, al di là dei riscontri positivi o meno in termini di mobilità e di ritorno economico. Per l’on. Lo Monte insomma la riattivazione della ex ferrovia dell’Alcantara non era solo un problema di trovare i finanziamenti necessari in virtù di un confronto benefici/costi. Per i deputati regionali sono intervenuti gli onorevoli Salvo Giuffrida, catanese e già dirigente del Servizio Turistico Regionale di Taormina e il messinese Beppe Picciolo, quest’ultimo con un articolato intervento, anche di carattere politico per analizzare il caso Sicilia , ha evidenziato la necessità di dare risposte concrete al territorio in termini certi, anche attraverso questi progetti in grado di rilanciare lo sviluppo, l’economia complessivamente di vasti comprensori come questo. In sala erano presenti pure :Salvatore Spartà per il Distretto Turistico Taormina-Etna; Cettino Bellia per il Gal Etna – Alcantara e consulente dell’attuale assessore regionale al turismo; Antonio Lo Dico per l’Ispettorato Ripartimentale Foreste di Catania; gli assessori comunali Lucia Chisari e Renata Saitta, il consigliere comunale Stefano Papa; Roberto Greco per Co.Mo.Do Confederazione Mobilità Dolce che ha illustrato dei progetti già sperimentati con successo di altre greenway in alcune regioni italiane. Tra gli interventi si è registrato pure quello di Natale Giamboi, guida escursionistica, che ha sollevato alcune perplessità e fatto notare pure l’esigenza di rendere fruibili gli immobili che sorgono lungo l’ex ferrovia, in modo da adibirli a punto sosta e ristoro per gli escursionisti. E Castiglione, Città del Vino e unico comune della provincia etnea tra i ” Borghi più Belli d’Italia”, ancora una volta ha colto l’occasione per presentare le sue eccellenze enogastronomiche ai tanti intervenuti al convegno, grazie al coinvolgimento da parte dell’Amministrazione municipale dell’Enoteca Regionale Sicilia Orientale che qui ha sede ed è presieduta da Giovanni Conti, che unitamente a Giovanni Patanè, del Consiglio di Amministrazione della stessa Enoteca, ha presentato e fatto degustare alcune delle più rinomate etichette e vini dell’Etna. Un ricco buffet di prodotti tipici, come formaggi, salumi, ricotta calda, paté e conserve alimentari, sono stati invece fatti degustare e sono stati presentati dagli studenti dell’Istituto Superiore “Enrico Medi” di Randazzo, coordinati dal prof. Alfio Cantarella ed altri colleghi docenti, confermando una sinergia tra Comune e istituto scolastico alquanto importante in un’area che punta al turismo e dove sono richieste figure professionali specifiche come in questo caso provenienti dalla scuola alberghiera e dal turistico.
(servizi fotografici a cura di Michaela Ponticello)