24 Novembre 2024

Giornate FAI di Primavera pure nei comuni Etna Nord

Un tuffo tra i racconti del Grand Tour: con le Giornate FAI di Primavera, sabato 25 e domenica 26 marzo, è tempo di visitare le meraviglie amate dai grandi viaggiatori e viaggianti del passato. Vedere, conoscere, scoprire, approfondire. E di tutto dissertare. Era questo l’approccio di chi, nei secoli scorsi, ripercorreva le tappe della storia e dell’arte, attraverso la rotta delle emozioni. E sarà così anche per coloro che potranno scoprire i tesori del territorio attraverso i ciceroni del Fondo Ambiente Italiano, che rinnova l’appuntamento dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese.

Questa mattina, presso l’Arciconfraternita dei Bianchi, la conferenza stampa di presentazione del programma: «Come un filo di Arianna steso lungo il nostro territorio – ha sottolineato il capo delegazione di Catania Maria Licata – guideremo i moderni viaggiatori sulle tracce di coloro che, nei secoli passati, entusiasticamente meravigliati, hanno calpestato la stessa terra e respirato la stessa aria. Sono passati più di due secoli dal Grand Tour, ma le tracce e le memorie di quei viaggi sono sempre vivi nella memoria collettiva. Attraverso le nostre aperture ripercorreremo le tappe più importanti, grazie al prezioso coinvolgimento di oltre 1000 giovani delle scuole e dei nostri volontari, che guideranno i visitatori alla scoperta del territorio tra Palazzi nobiliari, castelli, siti archeologici, biblioteche, passeggiate storico-letterarie e itinerari artistici». Grazie ai Gruppi di Catania – con la sua delegazione “Giovani” – Acireale, Giarre-Riposto e Etna Nord, la 31esima edizione delle Giornate FAI nella nostra provincia sarà ricca di appuntamenti, con il più nobile degli obiettivi: promuovere conoscenza, valorizzare le nostre bellezze, nonché sensibilizzare la società sull’importanza della conservazione del patrimonio culturale e naturale, spesso poco conosciuto o poco accessibile al grande pubblico. Inoltre, il “Gruppo FAI Ponte tra culture Catania”, con l’obiettivo di favorire il dialogo e l’integrazione tra persone di diverse provenienze, offrirà l’accesso a Palazzo San Giuliano in diverse lingue straniere: giapponese, indi, inglese, russo, spagnolo, francese e tedesco.

Erano presenti alla conferenza: Sebastiano Anastasi (presidente consiglio comunale di Catania); Raffaele Zappalà (Governatore Arciconfraternita dei Bianchi); Germana Barone (delegata del Rettore per il Sistema museale d’Ateneo); Valentina Noto (P.O. city e sistema museale del Comune di Catania); Marilisa Spironello (delegata Fai Scuola); Felicia Cutolo (referente scuola gruppi Fai di Acireale); Giada Patanè (Capogruppo Fai Giarre Riposto); Sergio D’Arrigo (volontario Fai  Area Calatina Caltagirone/Vizzini); il sindaco del  comune di Milo Alfio Cosentino; Gabriella Catalano (capo gruppo Fai Ponte tra Culture Catania). Sono intervenuti i Mad Collectors, raccontando dei pezzi di Simone Bianchi gentilmente concessi, che saranno esposti a palazzo San Giuliano.         

I TESORI DA VISITARE A CURA DI GRUPPO FAI ETNA NORD
CHIESETTA DEL PRAINO solo su prenotazione (via Martiri D’Ungheria-Praino, Milo)
sab e dom: 9.30-12.30 / 15.00-18.00 (ultimo ingresso 16.30)
La Chiesa aperta al culto fino agli anni ‘60 non è normalmente visitabile per ragioni organizzative. L’apertura prevede una visita guidata fra i vigneti del circondario; la visita alla Chiesa e l’osservazione guidata dei suoi elementi artistico- architettonici. In concomitanza, verranno organizzate degustazioni dell’Etna Bianco Superiore di Milo a cura della Strada del Vino dell’Etna.
CASTAGNO DEI CENTO CAVALLI su prenotazione (via Castagno 100 cavalli 64, Sant’Alfio)
sab e dom: 9.30-13.00 / 15.00-18.00 (ultimo ingresso 16.30)
Il Castagno dei Cento Cavalli è un bene protetto da una recinzione chiusa da un cancello, al fine di evitare atti di vandalismo e visitabile in giorni prestabiliti e soprattutto nei fine settimana. Vista l’importanza del bene naturalistico, è comunque visitabile dall’esterno pur non oltrepassando la recinzione. Durante le Giornate FAI si prevedono visite guidate, laboratori di lettura per bambini e corteo in costumi storici dedicato alla regina Giovanna D’Aragona.
ITINERARIO TRA ARTE E CULTURA A BRONTE su prenotazione (via Cardinale de Luca 14)
sab e dom: 9.30-18.00 (ultimo ingresso 16.30)
L’itinerario inizia dalla Pinacoteca Sciavarrello in via Cardinale De Luca, ed è occasione per approfondire i principali monumenti della città per poi proseguire alla scoperta della biblioteca del Real Collegio Capizzi. L’itinerario prosegue a piedi dalla biblioteca, lungo il corso Umberto con le chiese del Rosario e di San Giovanni, percorrendo poi la via Matrice si giunge alla chiesa “Madre” la SS Trinità e il percorso si chiude giungendo al Santuario dell’Annunziata. I siti presentano alcune barriere architettoniche, per l’accesso agli edifici del Real collegio Capizzi, della chiesa del Rosario e di San Giovanni, mentre sono accessibili la chiesa della SS. Trinità e il Santuario.
DUCEA DI NELSON solo su prenotazione (Abbazia Santa Maria di Maniace, Bronte)
sab e dom: 9.30-18.00 (ultimo ingresso 16.30)
Si potrà visitare un bene architettonico restituito alla fruizione dopo anni di chiusura per lavori di restauri. Il complesso monumentale è costituito da vari ambienti distribuiti intorno ai due cortili interni: l’appartamento signorile, la chiesa di S. Maria di Maniace, il granaio con i resti delle antiche fondamenta delle absidi della chiesa, un ampio giardino ed un grande parco. Il sito presenta alcune barriere architettoniche, in particolare per l’accesso agli edifici (presente un ascensore in attesa di collaudo), mentre sono ben fruibili le aree esterne.
ITINERARIO “RANDAZZO STORIA E ARTE TRA LAVA E TESORI” solo su prenotazione (piazza della Basilica, 5) / sab e dom: 9.30-18.00 (ultimo ingresso 16.30)
Le giornate Fai di primavera danno occasione di ammirare una collezione archeologica molto importante di cui buona parte dei reperti si trova presso importanti istituzioni museali come il Museo archeologico regionale Salinas di Palermo e Archeologico di Siracusa e perfino l’Altes Museum Berlino. Uno dei musei di scienze naturali più ricco della Sicilia orientale; una collezione di pupi siciliani molto antichi di cui una parte è visibile presso il museo Pasqualino di Palermo. Le tre chiese principali della cittadina San Martino, San Nicola e la Basilica di Santa Maria sono dei capolavori che all’interno offrono al visitatore manufatti artistici di grandi pittori e scultori.

Per le altre tappe consultare il sito www.giornatefai.it