22 Novembre 2024

GIARRE – Protesta per l’ospedale, poca gente e assenze “ingiustificate”

20161024_103859-1   (a cura di Maria Giulia Basile) – Doveva essere questa l’occasione dei cittadini giarresi e dei paesi limitrofi per  far sentire tutta la propria indignazione e la propria voglia di riscatto nei confronti della chiusura dell’Ospedale di Giarre. Un breve corteo tra piazza San Camillo e piazza Duomo, poca gente, per manifestare invece tanta rabbia e delusione. Pochi partecipanti in rapporto al bacino di utenza che fa riferimento a questo ospedale, anzi che faceva riferimento qui.

Stamattina si è tenuta  una manifestazione con una scarsissima partecipazione sia di cittadini  che della classe  politica del comprensorio. Evidente era il dispiacere del sindaco D’Anna e di tutti gli altri sindaci dei comuni potenzialmente interessati presenti nel vedere “le solite e poche facce” di chi, senza demordere, cerca invece sempre a gran voce di far valere il diritto alla salute che è stato negato ai 120 mila abitanti che fanno parte del Distretto Sanitario n°17.  Tra la piccola folla, mancavano molti dei consiglieri comunali invitati dallo stesso D’Anna, ma soprattutto si notava pure l’assenza del senatore  “giarrese” Pippo Pagano evidenziavano alcuni dei presenti. Il 90% dei partecipanti era costituito da ragazzi provenienti da Istituti di scuola superiore, in netta maggioranza gli alunni dell’Istituto Classico Michele Amari con la Dirigente Rossana Maletto che, intervenendo al microfono, si è detta sconfortata per la scarsa partecipazione e la poca collaborazione dei colleghi dirigenti scolastici. Il primo cittadino  di Giarre ha puntualizzato infatti l’importanza che avrebbe avuto quest’esperienza, per i più piccoli delle scuole elementari e medie, trasformando la giornata in una lezione di educazione civica.

Il nosocomio di via Forlanini, prima con il depotenziamento dell’intera struttura, dichiarata inagibile per il 30%, poi con le vittime dei presunti casi di malasanità ed infine con la chiusura definitiva del PTA e del PTE, versa ad oggi in condizioni di quasi totale abbandono.

Dovrebbero infatti essere in primis gli adulti a dare il buon esempio, rendendosi conto che il territorio è stato pian piano spogliato dei diversi servizi che offriva un tempo e adesso, anche di quelli sanitari, costringendo il cittadino bisognoso a spostarsi negli altri presidi sanitari. Ma se Giarre non ha la coscienza del problema Ospedale e regna sovrana l’apatia, chi riuscirà a far cambiare la situazione?Oppure ha già vinto la rassegnazione?

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(articolo e foto a cura della nostra collaboratrice da Giarre Maria Giulia Basile)