TAORMINA – Il Consorzio Autostrade respinge accuse del deputato regionale Alfio Barbagallo
Nelle ultime settimane si erano alzati i riflettori sulle condizioni dell’autostrada Messina Catania, in vista anche del G7, ma sopratutto per le proteste e lamentele degli utenti, tanto che si era svolto un incontro pubblico a Letoianni, ed l Comune di Taormina aveva approvato pure una mozione consiliare per sollecitare alcuni interventi nel tratto -Taormina-Messina. Sulla problematica era intervenuto pure l’on. Alfio Barbagallo che aveva scritto al Consorzio Autostrade . Adesso il CAS respinge alcune accuse e risponde, senza riserve, con una lunga nota all’on. Barbagallo, giunta anche nella nostra redazione. L’on. Alfio Barbagallo ,geometra ed agente immobiliare, classe 1971, primo dei non eletti della lista “Nello Musumeci Presidente” nelle elezioni regionali del 2012, è subentrato a Gino Ioppolo, eletto sindaco di Caltagirone alle recenti amministrative. E’ stato consigliere comunale a Zafferana Etnea dal 2004 al 2008. Dal luglio 2008 ha ricoperto la carica consigliere provinciale di Catania.
Ma ecco la lettera che il Presidente del Cas ha inviato al deputato regionale.
Oggetto: Riscontro email del 15-2-2017 “Autostrada Messina Catania”. Programmazione lavori nella A18. Patto per la Sicilia e Patto per Messina.
Nel riscontrare la nota del 15-2-2017 – riferita alle “condizioni disastrose dell’Autostrada A18 Messina-Catania”, da Lei definita inopportunamente e senza riguardo “una autentica indecenza” {in rilievo e sottolineato) – è necessario evidenziare quanto segue.
Il CAS, ente pubblico non economico regionale sì sostiene esclusivamente con gli incassi derivanti dal pedaggio autostradale. Con tali somme provvede agli obblighi derivanti dalla Convenzione CAS/MIT, alla gestione corrente dell’Ente (personale e quant’altro discende da leggi finanziarie e fiscali) ed alla manutenzione ordinaria e straordinaria. Nessun importo è istituzionalmente posto a carico della Regione Siciliana. Oggi il CAS deve far fronte anche alla situazione finanziaria determinata negli anni che non riguardano questa Amministrazione con un contenzioso notevole ed una esposizione debitoria importante da quello causata. Negli ultimi 4/5 anni le Direzioni e gli uffici tecnici, anche a seguito di specifici atti d’indirizzo, hanno garantito l’ordinaria gestione, tant’è che l’intera rete autostradale (non soltanto la Messina-Catania) è transitabile in sicurezza, anche se nello stato di fatto a tutti noto. Non ho remore nell’affermare che le tre datate autostrade Messina-Palermo (i primi appalti risalgono al 1969), Messina-Catania (la costruzione è iniziata nel giugno 1965 e l’intero tracciato è stato aperto al traffico nel 1971) ed i 45 km in esercizio della Siracusa-Gela (il primo tratto è stato aperto nel 1984) hanno bisogno di un vigoroso rifacimento strutturale perché la ns rete autostradale si ponga a livello delle altre
concessionarie italiane. Nonostante la impossibilità finanziaria di affrontare in un solo tempo la ristrutturazione dell’intero
tracciato, i nostri uffici hanno approntato, in parallelo ai lavori ordinari, una serie di progettazioni immediatamente cantierabili, di recente inseriti nel Patto per il Sud per importo complessivamente superiore a 125 milioni di Euro (in allegato). Nel contempo hanno, pure, predisposto una serie di interventi a breve e medio tempo per la Messina-Catania. Alcuni di essi per responsabilità istituzionale nei confronti del G7 (fondi a carico del Consorzio). In ultimo tengo a sottolineare le difficoltà obiettive nelle quali si è costretti ad operare con una pianta organica che prevede oltre 700 unità ed un personale effettivo con il passare del tempo ridotto a meno di 400 in ragione dei pensionamenti maturati e dell’impossibilità di procedere a nuove assunzioni. Tanto per la verità.
Il Presidente
(Dott. Rosario Faraci)
A seguire una serie di tabelle che riportano gli interventi previsti, la disponibilità di fondi, ecc.