9 Novembre 2024

amendola Un verdetto inatteso, con una spartizione ‘a tre’ dei Nastri più importanti tra Anime nere di Francesco Munzi, Il racconto dei racconti di Matteo Garrone e Youth La giovinezza di Paolo Sorrentino che conquistano tre premi ciascuno. Nessuno lo avrebbe previsto e invece, ai voti dei giornalisti cinematografici, i riconoscimenti mancati a Cannes e Venezia sono stati riscattati da un pareggio tra gli autori e i titoli più interessanti dell’anno. Vittoria di strettissima misura di Paolo Sorrentino come regista del miglior film 2015, Youth La giovinezza, che conquista anche fotografia (Luca Bigazzi) e montaggio (Cristiano Travaglioli), insieme ad Anime nere di Francesco Munzi al quale vanno i Nastri per la migliore produzione (Cinemaundici di Luigi e Olivia Musini) e per  la sceneggiatura (ancora Munzi con Fabrizio Ruggirello e  Maurizio Braucci). E tre Nastri d’Argento anche a Il racconto dei racconti di Matteo Garrone, con lo straordinario successo dei costumi firmati da Massimo Cantini Parrini (con la Sartoria Tirelli), che ha conquistato anche i premi per il sonoro in presa diretta (Maricetta Lombardo) e per le scenografie (di Dimitri Capuani).

Ancora un Nastro alla musica di Nicola Piovani per Hungry hearts ed il primo invece a Francesco De Gregori per la migliore canzone nel film di Paolo Genovese Sei mai stata sulla luna? Dopo il buon successo in sala, Se Dio vuole di Edoardo Falcone conquista il Nastro come miglior esordio. Ma la vera sorpresa dell’anno è Noi e la Giulia di Edoardo Leo, migliore commedia, che ai Nastri porta a casa, dopo David, Globi e Ciak, anche  Claudio Amendola come miglior attore non protagonista. Anche a Rai Cinema, che festeggia i suoi primi 15 anni di attività, un Nastro da co-produttore (Anime Nere, Il giovane favoloso) dopo il vero e proprio record nel numero delle nomination di quest’anno.

E per completare il palmarès in questa edizione particolarmente ricca di attori: i Nastri alle attrici sono andati a Margherita Buy per Mia madre e a Micaela Ramazzotti per Il nome del figlio, quelli destinati agli attori ad Alessandro Gassmann, protagonista de Il nome del figlio e I nostri ragazzi e, come già citato, a Claudio Amendola per Noi e la Giulia. Un cast al quale si aggiungono Ninetto Davoli – che ha ricevuto a Roma il Nastro alla carriera, e due signore del teatro: Giulia Lazzarini, splendida protagonista di Mia madre di Nanni Moretti e Adriana Asti, non protagonista, anche lei nel ruolo di una madre, nel Pasolini di Abel Ferrara. Il Premio Nino Manfredi condiviso con la famiglia di Nino e in particolare con la moglie Erminia, è andato per la prima volta a un’attrice, Paola Cortellesi e alla sua ironia, confermata quest’anno anche nella sceneggiatura. Un Manfredi speciale per due invece alla coppia Lillo & Greg.

E ancora: il film dell’anno è Il giovane favoloso  di Mario Martone. I Nastri, assegnati dal Direttivo del Sngci, oltre al regista vanno alla produzione di Carlo Degli Esposti, alla sceneggiatura  condivisa da Martone con Ippolita Di Majo e ovviamente ad un  protagonista strepitoso come Elio Germano.

Un Premio speciale è andato a Cristina Comencini e al suo grande amore per  un cinema che ci ha reso grandi anche all’estero e che il suo Latin lover ha reinventato con ironia, ma anche con una punta di nostalgia. A Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores, Nastro per il miglior soggetto (di Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi, Stefano Sardo). Un Nastro internazionale – dopo quello europeo ritirato a Roma da Laura Morante e Lambert Wilson – ha premiato il grande fotografo delle star hollywoodiane – molto curioso anche del cinema italiano – Douglas Kirkland. Il Premio Hamilton Behind the camera-Nastri d’Argento alla terza edizione va  a Luca Zingaretti, debutto da produttore e protagonista in Perez. Dopo un esordio, lo scorso anno, con Pierfrancesco Favino, il Porsche 911 Targa – Tradizione e Innovazione / Nastri d’Argento, per una doppia interpretazione nel cinema di quest’anno, va ad Adriano Giannini. Alla verve di Serena Autieri, molto divertente quest’anno nel film di Alessandro Siani Si accettano miracoli va il Premio Cusumano-Nastri d’Argento per la Commedia. Per Elio Germano, oltre al Nastro per Il giovane favoloso anche il Premio Personaggio dell’anno Persol-Nastri d’Argento 2015.

Un riconoscimento anche alle rivelazioni dell’anno: Premio Guglielmo Biraghi per Greta Scarano (Senza nessuna pietà) e  Simona Tabasco (Perez) che ritira anche il Wella -Nastri d’Argento per l’immagine.

A decidere i vincitori è stato il voto dei giornalisti cinematografici iscritti al SNGCI -oltre cento anche quest’anno- che assegnano i Nastri fin dal 1946 al meglio del cinema italiano.  I Nastri – che si chiudono al Teatro Antico di Taormina il 27 Giugno, in un anno particolarmente complicato a causa delle difficoltà di Taormina Arte -che il SNGCI ringrazia comunque per la disponibilità alla collaborazione- avranno quest’anno due serate televisive Rai, prodotte dal SNGCI. Primo appuntamento su Rai Movie il 1°Luglio prossimo, poi il Cinemagazine speciale da Taormina su Rai Uno il 3 Luglio (entrambi in seconda serata) che, con i protagonisti di quest’edizione, racconterà il cinema italiano attraverso i premi di quest’anno. Lo speciale – con la cronaca della premiazione- è girato a Taormina (con la regia di Giovanni Caccamo). I Nastri sono realizzati con il sostegno istituzionale del MIBACT Direzione Generale per il cinema, e di Regione Siciliana- Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo, Sensi Contemporanei, DPS, Sicilia Film Commission e – in occasione delle “cinquine” a Roma- con il patrocinio della Regione Lazio, main sponsor BNL – Gruppo BNP  Paribas, con  una serata finale che andrà anche in onda all’estero grazie a Rai Italia.

Il voto dal notaio, chi ha scelto le ‘cinquine’

Le “cinquine” dei candidati sono state scelte quest’anno, come i premi speciali, dal Direttivo Nazionale del SNGCI presieduto da Laura Delli Colli e composto da: Fulvia Caprara e Franco Mariotti (vicepresidenti), Romano Milani (Segretario generale), Fabio Falzone, Maurizio di Rienzo, Paolo Sommaruga, Susanna Rotunno, Oscar Cosulich, Stefania Ulivi e Pierpaolo La Rosa con Mario Di Francesco – Collegio dei Sindaci revisori: Elettra Ferraù, Annamaria Piacentini, Teresa Marchesi. I vincitori sono stati votati da 110 giornalisti iscritti al SNGCI e decretati dal notaio dei Nastri d’Argento, Alessandra Temperini

 

I NASTRI d’ARGENTO 2015

Premio di interesse culturale nazionale, i NASTRI d’ARGENTO, quest’anno alla 69.ma edizione, sono una produzione del SNGCI – Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani – realizzata con il sostegno del MiBACT, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Turismo- Direzione generale per il cinema, main sponsor BNL- Gruppo BNP Paribas – di alcuni partner istituzionali:  Regione Lazio a Roma, sostegno della Regione Siciliana- Assessorato Turismo Sport e Spettacolo (Ufficio speciale per il Cinema e l’Audiovisivo), Sensi Contemporanei, Sicilia Film Commission e DPS- Dipartmento per lo sviluppo e la coesione economica.

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