18 Maggio 2024

GIARDINI NAXOS – Parco Archeologico o Parco Botanico? Troppe erbacce nascondono l’area archeologica

IMG_5311“Un terreno incolto, dove le sterpaglie stanno superando i pochi alberi presenti. Tra la fitta vegetazione spunta fuori il tetto di qualche deposito in lamiera  arrugginita. Uno dei  cancelli di  ingresso chiuso, ma probabilmente questo ingresso non è destinato al pubblico. In lontananza qualche turista che si aggira tra ciò che resta dei sentieri. Di reperti archeologici e di resti delle antiche mura non vi è traccia. ” Questo è quanto vedono i turisti, sia a piedi che in auto, che transitano lungo la centrale via Stracina, giungendo dal viale Jannuzzo. Della situazione interna al Parco Archeologico, dove le erbacce nascondevano gli scavi  con i resti delle mura antiche ne avevamo parlato già questo inverno e qualcuno aveva sdrammatizzato, tutto sommato  le considerava quasi naturali quelle erbacce che nascondevano il patrimonio archeologico. Eppure via Stracina è una delle strade turisticamente più transitate e notare quella sorta di “foresta” recintata non lascia affatto immaginare agli stranieri, ma non solo, che la, in quel sito, c’è una delle più importanti aree archeologiche dell’isola, laddove c’era la prima colonia greca di Sicilia. La stagione turistica è iniziata già da tempo e i lavori di scerbatura, di eliminazione di sterpaglie ed erbacce, andavano fatti prima, ma questo “ritardo” succede ogni anno. Alcune aree in effetti sembrano già pulite da questa tappeto di erbacce, ma lo scenario visto da fuori, lungo la passeggiata di via Stracina è veramente allarmante, almeno fino ad oggi (ndr mercoledì 11 maggio 2016).Da considerare pure il rischio incendi. La soluzione di impiegare gli operai stagionali della Forestale, ipotizzata dal presidente della Regione Rosario Crocetta, è certamente una soluzione possibile, ma tra il dire ed il fare, non sempre i  risultati sono immediati, probabilmente per un parco come questo il lavoro dei forestali serve 12 mesi l’anno. Ad aprile  non devono aprire solo gli alberghi, i lidi, ma  anche i siti naturalistici e quelli archeologici devono essere fruibili, pronti per ospitare i turisti. Noi siamo già a maggio e di turisti in giro ne abbiamo visti parecchi. Una foto  da via Stracina verso il Parco Archeologico di Naxos , che fa il giro del mondo, anche attraverso i social network, diventa una cartolina mediatica che penalizza il turismo e l’immagine complessiva di chi invece giorno dopo giorno si scommette per il turismo. Ma erbacce a parte, rilanciamo l’appello affinché vengano demolite quelle costruzioni metalliche in varie zone dell’area  archeologica, un vero schiaffo in piena zona vincolata da norme di tutela storico architettonica e paesaggistica.

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