I borghi siciliani in un progetto del Mibct, dell’Anci e di Airbnb
Michele La Rosa -Sambuca di cilia (Agrigento),Savoca (Messina) e Petralia Soprana (Palermo) saranno i borghi siciliani coinvolti in un progetto a cura dell’Anci (Associazionale Nazionale Comuni Italiani) e sviluppato in collaborazione con il Ministero per i Beni Culturali, presentato qualche giorno fa a Palermo dal co-fondatore Joe Gebbia di Airbn (il portale online che mette in contatto persone in cerca di un alloggio o di una camera per brevi periodi ed oggi diffuso in quasi tutto il mondo grazie ai suoi affiliati), alla presenza del sottosegretario dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo Dorina Bianchi e del sindaco di Palermo Leoluca Orlando. L’iniziativa prevede il lancio del portale turistico http://italianvillages.byairbnb.com, creato in collaborazione con ANCI, per scoprire e soggiornare in alcuni dei borghi più belli d’Italia, in cui è presente, tra i venti borghi, anche il borgo siciliano di Savoca. Inoltre altri 20 borghi saranno oggetto di promozione attraverso un piano di comunicazione sui canali social media di Airbnb in tutto il mondo e nell’elenco è presente Petralia Soprana.
Airbnb ha dato vita anche ad un progetto di riqualificazione di edifici a proprietà pubblica all’insegna del design che riguarda tre comuni di cui uno è Sambuca di Sicilia, già nominato borgo più bello d’Italia nel 2016. I locali interessati dal progetto a Sambuca sono quelli del Museo Archeologico locale. Il tema della stratificazione culturale farà da perno attorno a cui far ruotare un’installazione artistica e un progetto di interni, creando un dialogo tra il vecchio e il nuovo. Le tre strutture saranno prenotabili su Airbnb a partire dalla primavera 2018. L’iniziativa nasce a seguito del progetto di Airbnb a Civita di Bagnoregio, che ha visto la storica Casa Greco trasformata in una casa d’artista a favore e sostegno della comunità locale al fine di preservare il sito, già nominato patrimonio culturale dell’UNESCO. Curatrice dei progetti sarà Federica Sala. “L’home-sharing non è un concetto nuovo agli host delle realtà rurali, che da decenni aprono le proprie case ai viaggiatori. Con il ricorso alla tecnologia possiamo tuttavia giocare un ruolo rilevante nel dare nuovo slancio a queste piccole realtà offrendo ai locali la possibilità di condividere la propria eredità culturale dando al contempo nuovo slancio all’economia locale” – dice Joe Gebbia . “L’ospitalità diffusa è la risposta che si adatta al patrimonio custodito negli splendidi borghi italiani. Delocalizza i flussi turistici dalle grandi città e aiuta a contrastare il fenomeno dello spopolamento dei piccoli comuni” afferma Dorina Bianchi,Negli ultimi 12 mesi 503.000 viaggiatori hanno scoperto la Sicilia attraverso Airbnb. Di questi, 98.000 hanno scelto Palermo. Nella regione la piattaforma conta 42.700 annunci, di cui 4.800 nel capoluogo. Complessivamente gli host siciliani sono oltre 24.000, di cui 2.900 nella sola Palermo.