Dee Dee Bridgewater per il via il 19 agosto al Teatro Antico del Festival Taormina Arte 2024
Sarà un’autentica leggenda vivente, Dee Dee Bridgewater, ad inaugurare il 19 agosto al Teatro Antico il prestigioso Festival Taormina Arte 2024. La regina del jazz aprirà la parata di stelle che animeranno fino al 29 agosto una proposta di turismo culturale all’insegna dell’eccellenza, ricca e variegata, multidisciplinare e multigenere. Dalla musica classica al rock, dal jazz al pop, con incursioni nella danza e nel teatro. La manifestazione è organizzata dalla Fondazione Taormina Arte Sicilia guidata dal commissario straordinario Sergio Bonomo e con la direzione artistica di Gianna Fratta, rinomata direttrice d’orchestra e operatrice culturale. Il festival vanta il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Siciliana-Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo e il patrocinio del Comune di Taormina e del Parco Archeologico Naxos-Taormina. Dei dieci appuntamenti in programma, quattro si svolgeranno al Teatro Antico, con inizio alle ore 21:30 e sei alla Villa Comunale, con inizio alle ore 21:00.
Si parte nel segno delle donne con la proposta del Dee Dee Bridgewater Quartet in “We exist!”, “Noi esistiamo!”, due sole parole per un motto assertivo, che serve a ricordare l’impatto dell’attivismo e dell’arte attraverso la lente inimitabile e potente dell’energia femminile. Quello lanciato dall’ensemble muliebre capitanato dalla celeberrima leader è un grido di battaglia e una riflessione su un viaggio in atto e sempre in fieri. Riproponendo la rielaborazione di canzoni evocative di protesta come “Mississippi Goddam”, “Trying Times”, “The Danger Zone” e altre, la scaletta di “We exist!” collega il passato e il presente, tracciando la strada fatta e riflettendo su quella ancora da fare.
L’incomparabile voce di Dee Dee Bridgewater e il suo carisma tengono saldo il timone di questo progetto, insieme al talento della direttrice musicale e pianista Carmen Staaf (Thelonious Monk Institute Fellow e DownBeat Critics Poll Rising Star). Elevare le giovani artiste è un imperativo per Bridgewater: così nel tour europeo il quartetto vede la presenza di Rosa Brunello (basso) ed Evita Polidoro (batteria).
Vocalist, attrice, educatrice, produttrice, attivista impegnata, Dee Dee è infatti da oltre 40 anni una delle voci più importanti del jazz mondiale e un’artista dalle molteplici sfaccettature. Ha vinto tre Grammy Awards mettendo voce e anima nei due dischi legati a Ella Fitzgerald e Billie Holiday, tra le cantanti che hanno avuto maggiore influenza sulla sua arte. Della Holiday ha vestito anche i panni in teatro, nel 1986, nel musical “Lady Day”, interpretazione che le è valsa la nomination per il Laurence Olivier Awards, dopo aver già vinto nel 1975 un Tony Award per il ruolo di Glinda in “The Wiz”.
Pioniera infaticabile e coraggiosa ma con solide radici nella tradizione, si è esibita con alcuni dei più grandi musicisti jazz di sempre, tra cui Max Roach, Sonny Rollins, Dexter Gordon, Dizzy Gillespie, e nella sua carriera ha inciso venti album acclamatissimi.
Donna fiera e determinata, è da trent’anni a capo della sua etichetta discografica, la DDB Records con la quale produce i propri album e scopre nuovi talenti. Al tempo stesso, in qualità di ambasciatrice FAO delle Nazioni Unite, sostiene e promuove gli sforzi globali nella lotta contro la fame nel mondo.
È co-fondatrice e co-direttrice artistica del Woodshed Network, che offre supporto professionale alle donne nel jazz, valorizzando il loro significativo contributo a questa forma d’arte. Una visione nobile e aperta, come conferma la progettualità di “We exist!”.
Dopo The Dee Dee Bridgewater Quartet, la cavea millenaria ospiterà altri tre concerti: “Seasons” con I Filarmonici Italiani diretti dalla stessa Gianna Fratta, i violinisti Federico Guglielmo, Dino De Palma, Alessandro Quarta e la danza acrobatica dei Kataklò (21 agosto); “Vecchi tasti. Camera a Sud” con Vinicio Capossela, nel trentennale del disco (23 agosto); “Ci vorrebbero mille canzoni” con Amii Stewart e l’Orchestra della Magna Grecia diretta da Piero Romano (29 agosto). Anche la Villa Comunale accoglierà artisti di primo piano e programmi interessanti: l’ironia del duo comico Moschella&Mulè (20 agosto); un’originale esecuzione di un capolavoro come “Le quattro stagioni” di Vivaldi, ancora con I Solisti Filarmonici Italiani e il violino solista di Federico Guglielmo e la proiezione sincronizzata delle immagini della Sicilia nel susseguirsi del ciclo naturale delle stagioni (22 agosto); il talento funambolico e “Unlimited” del pianista Michele Di Toro (25 agosto); l’omaggio a Carosone concepito da Enzo De Caro e dal Quartetto Ànema (26 agosto); la jazzista Jany McPherson e il suo Trio in “A long way” (27 agosto); infine le “Passioni ribelli” di otto iconiche scrittrici sudamericane, rievocate da Ornella Muti e dall’Americas Trio (28 agosto).