MONTALBANO ELICONA – Tracce di Memoria, continua il laboratorio musicale per scoprire il Borgo
E’ entrato nel vivo il secondo dei quattro laboratori residenziali del progetto Tracce di Memoria, il laboratorio musicale condotto da Angelo Privitera con la supervisione finale dei lavori a cura di Franco Battiato. A metà percorso si può tracciare un bilancio del lavoro svolto sino a qui. Dopo la presentazione del programma delle 10 giornate di laboratorio, i partecipanti hanno conosciuto Angelo Privitera.
I sette partecipanti Giulio Dal Prà, Giuseppe Parlavecchio, Claudio Rinaldi, Luigi Taibbi, Rosario Tomarchio, Marcello Ulfo e Carlo Vasta si sono presentati a Privitera attraverso un’esibizione musicale che ha permesso di inquadrare la loro preparazione, il carattere e lo stile. La fase successiva è stata l’assegnazione dei lavori ovvero la realizzazione di 15 momenti musicali che i giovani musicisti che hanno preso parte al laboratorio dovranno elaborare sulla base dello studio dei testi sulle « memorie » di Montalbano Elicona, sia quelli forniti da ArchiDrama che dal materiale recuperato dai partecipanti durante le attività di incontro con gli abitanti del paese e le visite guidate. I ragazzi hanno, poi, lavorato sia individualmente che in gruppo al fine di rieleborare le memorie in linguaggio musicale. Si tratta di una chiave per aprire la contemporaneità attraverso gli occhi del passato. La condivisione, permessa dall’esperienza del laboratorio residenziale, ha permesso ai giovani partecipanti di capire il reale significato delle storie di Montalbano Elicona. I ragazzi hanno potuto scegliere di elaborare le parti loro assegnate o in maniera individuale oppure chiedendo la partecipazione di altri generi e stili. E’ un osmosi generata dalla collaborazione e dalla sperimentazione, grazie alla quale, attraverso le nuove forme di tecnologie, si riesce a stabilire un dialogo con il passato e che ha favorito la crescita individuale dei partecipanti che sono quasi tutti polistrumentisti. Significativo, inoltre, il luogo che accoglie il laboratorio, il Castello Federico III d’Aragona, luogo in cui si possono toccare con mano e respirare le tracce della memoria montalbanese.
Il quarto giorno del laboratorio musicale residenziale è coinciso con uno dei laboratori brevi, condotti da Maria Rita Simone e Alfio Zappalà, esperti teatrali e ideatori del progetto, che Tracce di Memoria prevede e sta realizzando per gli studenti delle scuole superiori della province di Catanie e Messina. Grazie a questa coincidenza, gli studeti hanno potuto ricevere un primo assaggio del lavoro condotto da Angelo Privitera, attraverso una dimostrazione di lavoro realizzata dai giovani musicisti.
Step successivo è stato un primo blocco di interviste ai partecipanti al laboratorio, a cura del ricercatore sociale, Rita Patanè, che collabora al progetto e che ha indagato sulla relazione esistente fra microstoria, ossia ‘‘memorie’’, e musica. Ma ecco brevemente alcuni frammenti delle interviste fatte ai sette partecipanti al laboratorio musicale.
« L’esperienza più sorprendente è trovarsi ad elaborare le sensazioni che si provano stando sul territorio e conoscendolo, venendo a contatto con le sue memorie, abbinare competenze musicali e creatività » afferma Carlo Vasta, mentre Claudio Rinaldi affascinato lungo il percorso dice testualmente « Mi piace passeggiare, ricercare le note fra il verde e la pietra ». Per Marcello Ulfo « Si dovrebbero fare più laboratori come questo per stimolare i giovani a conoscere le proprie radici. Quando te ne vai capisci, spesso, quanto di importante hai lasciato dietro. Sono venuto a contatto con diverse culture e la musica è sempre stata per me modo di comunicare, anche la cultura e la storia di un luogo. » Le dichiarazioni continuano, attestando il coinvolgimento dei protagonisti in questo progetto, in una location dal fascino suggestivo. « La conoscenza presente proviene dal passato. Non si può agire nel presente senza un bagaglio che proviene da chi è venuto prima di noi. Musicare questo materiale è stato quasi istintivo. » dice Luigi Taibbi , mentre Giuseppe Parlavecchio sostiene che « Penso sia molto importante ricordare e, nel momento di creazione di qualcosa di nuovo, prestare particolare cura e attenzione in maniera tale da non ignorare ciò che siamo stati fino ad adesso. »
« Questa commistione fra cultura e società, l’andare ad utilizzare gli strumenti culturali per interagire socialmente con il territorio, penso sia veramente l’unica strada per riprendere le fila di un discorso socio – culturale che per molti anni ha raggiunto livelli molto bassi. » evidenzia Rosario Tomarchio a cui fa seguito Giulio Dal Prà affermando che « Storia e musica sono estremamente collegate fra di loro. La musica è una cosa antica, credo che ogni persona, da sempre, cerchi di dare un’idea di ritmo alla propria vita. La scansione ritmica del lavoro, i canti dei lavoratori sono stati il primo esempio di collegamento fra musicalità e vita quotidiana. »
Adesso è in corso il delicato lavoro di pulizia dei lavori e di registrazione il cui prodotto finito confluirà nell’esibizione dell’ultimo giorno del laboratorio residenziale, esibizione che si terrà per i cittadini di Montalbano Elicona. Alfio Zappalà, presidente di ArchiDrama, associazione che ha ideato e portato avanti il progetto Tracce di Memoria, ha dichiarato: « Ci fa davvero piacere avvertire che i partecipanti hanno accolto con entusiasmo e hanno apprezzato la nostra proposta di esplorare e tradurre in musica le memorie di Montalbano Elicona e lo hanno dimostrato sin da subito dando il meglio di sè nella creazione delle musiche che in questi giorni stanno componendo ed eseguendo sia individualmente che in collaborazione con gli altri compagni di viaggio, sotto la guida del Maestro Angelo Privitera. Ciò che ci fa davvero piacere – conclude Zappalà – è avvertire che ciascuno di loro è consapevole di essere qui per “raccogliere delle tracce lasciate da altri e di lasciare le sue tracce per coloro che verranno dopo”. Questo concetto di trasmissione e condivisione delle “memorie”, rappresenta il valore del nostro viaggio sulle “tracce di memoria”! »
Giovedì 13 aprile, alle ore 18, presso Il Castello Federico III d’Aragona, verranno presentati gli elaborati musicali originali composti dai partecipanti al laboratorio a partire da leggende, filastrocche, canti, in una parola ” memorie”, raccolte nel borgo di Montalbano Elicona..