TAORMINA E GIARDINI NAXOS invase da venditori ambulanti “vu cumprà”

Michele La Rosa –Le due città turistiche tra venditori ambulanti di ogni genere. Il Corso Umberto a Taormina e la spiaggia di Naxos sono le loro mete abituali. Aumentano di giorno in giorno, vendendo di tutto. Non è un segnale positivo. Sul corso principale taorminese ne contiamo almeno 15 dislocati in vari punti, ma giungono segnalazioni della loro presenza anche in altre vie e piazze. Sul litorale di Giardini Naxos è un continuo viavai, ma ancora più evidente il fenomeno è sulla spiaggia dove passano alla frequenza di uno ogni due minuti massimo, spesso a gruppi di 3 o 4 per volta. Questo succede tutti i giorni. A Taormina sia di giorno che di notte li troviamo sul corso Umberto con la loro merce adagiata su un tappeto a terra, magari accanto a vetrine di ristoranti o negozi griffati, e qui non è facile in mezzo alla confusione evitare di andare a finire sulla loro merce messa a terra. Il salotto buono della città rischia di tramutarsi in una sorta di bazar a cielo aperto. Non danno fastidio è vero, ma solidarietà, tolleranza, integrazione, non devono alimentare illegalità o forme di connivenza: è sempre una forma di commercio illegale. Ed in ogni caso anche l’immagine di una città turistica deve passare attraverso il rispetto delle regole, del decoro urbano, del senso civico di organizzazione e di tutela. In alcuni vicoli pare che dei venditori ambulanti addirittura appendano ai lati intere collezioni di vestiti in mostra da vendere. E la Polizia Municipale che fa? E Carabinieri e Guardia di Finanza che hanno sede in quel di Taormina?Il fenomeno rischia di estendersi se non bloccato in tempo, occorrono accorgimenti e vigilanza. Insomma il dibattito è aperto e la polemica monta di giorno in giorno, anche attraverso i social network, ma il fenomeno va stroncato in tempi certi, altrimenti tra qualche giorno arriverà pure qualche bel “paninaro” col suo camion ad arricchire la cornice dei vu cumprà. Intanto sulla spiaggia di Giardini Naxos c’è chi tra loro si è conquistato la sua fetta di simpatizzanti, come l’extracomunitario che vende le sue “pandorine”  autenticamente false …diventato ormai una sorta di tormentone estivo sulla spiaggia tra signore e ragazze