22 Novembre 2024

BRONTE- VALERIA FRANCO PROPONE LA MOZIONE DI SFIDUCIA A CALANNA. LO SDEGNO DELLA MAGGIORANZA


Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa circa la richiesta di dimissioni del primo cittadino avanzata dal M5S e la replica del vicesindaco e gruppo di maggioranza.

“Un appello a tutti gli altri Consiglieri comunali, di maggioranza e di opposizione, a sottoscrivere la mozione di sfiducia che il M5S locale intende presentare nei confronti del Sindaco Graziana Calanna, che dal 30 novembre 2018 si trova sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, nonché sospeso dall’incarico di primo cittadino”.

A lanciarlo è la consigliera comunale del Movimento 5 Stelle di Bronte Valeria Franco che stamane ha spiegato le ragioni politiche di tale richiesta insieme ai deputati Ars Francesco Cappello, capogruppo del Movimento 5 Stelle a Palazzo dei Normanni e Jose Marano.

“Vista l’impossibilità di poter svolgere le funzioni ed il ruolo per cui il Sindaco Calanna è stato eletto – spiega la consigliera Franco – riteniamo che sia giunto il momento, dopo la conferma della misura cautelare da parte del Tribunale del riesame avvenuta il 22 dicembre scorso, fare un passo indietro e ridare la parola ai cittadini. Per questo motivo vogliamo rivolgere un appello anche al primo cittadino, chiedendogli di dimostrare il suo rispetto nei confronti del nostro paese rassegnando lui stesso le dimissioni”.

“Nel pieno rispetto dei lavori della Magistratura e del principio della presunzione di innocenza – continua Franco – ma allo stesso tempo consapevoli che l’attuale situazione che ha investito il Sindaco non rispecchi quello che i cittadini hanno espresso nel giugno del 2015, ci sembra doveroso che tutti i Consiglieri comunali sottoscrivano e, se lo ritengano opportuno, integrino la mozione di sfiducia che abbiamo redatto. Si tratta di un invito rivolto al civico consesso a presentare ed approvare il presente atto, guardando agli interessi generali e collettivi della propria città e dei propri concittadini, in vista del fatto che, a seguito di quanto è avvenuto, il rapporto tra la città ed il Sindaco può considerarsi definitivamente compromesso.”

I deputati  Regionali Francesco Cappello e Jose Marano si associano all’appello oggi lanciato dalla consigliera comunale Valeria Franco affinché i cittadini Brontesi possano ritornare ad esercitare il diritto di voto e quindi scegliere democraticamente chi deve guidare la loro comunità.


Ecco la dichiarazione inviata dal vice sindaco e consigliere comunale Gaetano Messina in merito alla proposta del M5S.

“A nome mio della Giunta e di tutti i consiglieri comunali di maggioranza vi dico che con sdegno apprendiamo delle dichiarazioni della portavoce del Movimento 5 stelle di Bronte. Premesso che ogni valutazione personale in merito alla vicenda giudiziaria che lo coinvolge spetta esclusivamente al sindaco Graziano Calanna, si vuole ricordare al M5s che lo status della sospensione dalla carica non equivale a decadenza e che in questo momento Bronte è guidato da un’Amministrazione che sta attuando il programma premiato dagli elettori in maniera chiara ed inequivocabile nel 2015.

Non capiamo quindi l’esigenza del M5s di tornare alle urne per garantire la democrazia. Piuttosto, ancora una volta, si evidenzia come il M5s interpreti le leggi ed il concetto di democrazia a modo proprio. Per questo spieghiamo ai Brontesi che, per un periodo ben definito, il vice sindaco può amministrare con tutti i poteri necessari per portare avanti il programma elettorale votato democraticamente dai Cittadini brontesi.

L’Amministrazione comunale e la maggioranza rispettano ogni posizione politica diversa, ma ricordiamo al M5s che i principi democratici e le leggi vanno rispettate sempre, anche quando non esprimono il proprio punto di vista. Il silenzio, evidenziato nel comunicato come un fattore negativo, deriva esclusivamente dal fatto che l’Amministrazione è stata alacremente impegnata a lavorare, a testa bassa, per attuare il programma politico dell’Amministrazione Calanna. E ciò può essere testimoniato da alcuni dati ufficiali: il 60% di “differenziata” raccolta a dicembre 2018, le oltre 630 determine prodotte dagli uffici, le oltre 50 procedure di gara esperite.

Il M5s faccia pure la proposta di sfiducia da presentare in Consiglio comunale, se ha i numeri la proponga e la voti, ma non adduca motivazioni che, oltre ad essere false, nulla hanno a che vedere con la situazione personale del Sindaco, che saprà nei tempi e nei termini di legge far valere le proprie ragioni.

Appare strano inoltre, come, guadando la conferenza stampa del M5S, appaia chiara l’incompetenza di chi ritiene che il concetto di decadenza sia equivalente alla sospensione.  

Infine, consideriamo l’appello del M5s, una mossa politica di bassissimo profilo, da parte di chi, non solo non vuole bene alla Città, ma fa il gioco di qualcuno che scalpita per tornare ad amministrare Bronte”.     L