Progetto “NaturaDivina”: La chiesa presenta suo progetto per combattere la disoccupazione
Dall’arcidiocesi di Acireale una interessante iniziativa che sarà presentata Mercoledì 14 ottobre 2015, nel Salone dei Vescovi, in Arcivescovado, alle ore 10,00 e che vede la sinergia tra l’Arcidiocesi di Catania, l’Istituto Diocesano Sostentamento Clero, l’Università di Catania, la Facoltà di Agraria,la Cooperativa Sociale BIOS. Ila conferenza stampa vedrà l’intervento di S.E. Mons. Salvatore Gristina. Il Progtto “NaturaDivina” rappresenta la concretizzazione di una delle tante idee proposte dal Progetto Policoro; un progetto della Chiesa italiana che tenta di dare una risposta concreta al problema della disoccupazione in Italia, resa ancora più seria dall’attuale profonda crisi economica. “Non esistono formule magiche per creare lavoro. Occorre investire nell’intelligenza e nel cuore delle persone”. In questa frase di don Mario Operti, direttore dell’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro della CEI (1995-2000), può essere riassunto il cuore del “Progetto Policoro”, alla base del quale ci sono tre idee: giovani, Vangelo, lavoro. L’intuizione fondamentale del “Progetto Policoro” è il lavorare insieme di diversi soggetti (ecclesiali, associativi, istituzionali) attorno allo stesso problema: la disoccupazione e la mancanza di orizzonti di senso. Per sottolineare la scelta del metodo del lavorare insieme, l’equipe diocesana del “Progetto Policoro” – in tutte le diocesi nelle quali viene attivato – è composta dai Direttori degli Uffici di Pastorale sociale e del lavoro, di Pastorale giovanile, della Caritas diocesana, e per un più significativo coinvolgimento delle presenze operanti nel settore si cerca di cooptare nel gruppo di lavoro alcuni rappresentanti di congregazioni religiose, di associazioni (Acli, Mlac, Gioc, della Confcooperative e di altre realtà ecclesiali (es. osservatori regionali). “Policoro” si pone l’obiettivo, in concreto, di restituire ai giovani, spesso vittime della rassegnazione, la speranza per progettare il loro futuro, con coraggio e protagonismo. Si tratta, in sostanza, di promuovere una nuova cultura del lavoro, inteso come realizzazione di sé, come orizzonte vocazionale di scoperta dei propri doni e dei propri talenti. Le Chiese particolari si impegnano, con diversi gesti concreti di solidarietà nelle forme più svariate, all´avvio di nuove attività produttive da parte dei giovani al fine di far crescere quei segni di speranza che vincono la rassegnazione e lo scoraggiamento. Le iniziative che sono state intraprese sono molteplici e vanno da varie forme di sostegno economico alla decisione di mettere a disposizione beni di varia natura (terreni, musei di arte sacra, edifici storici) che, in base alle leggi vigenti, consentono di fare imprese giovanili con forti agevolazioni e facilitazioni di investimenti. Ed in quest’ottica che si innesta il Progetto “NaturaDivina” con l’inserimento lavorativo di soggetti in condizioni di svantaggio, uno degli elementi più importanti di questo percorso che inizia precisamente con il “Fondo Gelso Bianco – contrada Jungetto” (bene ecclesiastico), 4 ettari di superficie agricola nel territorio di Librino. Per opera dell’Arcidiocesi di Catania – Istituto Diocesano Sostentamento Clero – ed in collaborazione con l’Università di Catania – Facoltà di Agraria – insieme alla Cooperativa Sociale BIOS, questo nuovo Progetto si propone di affrontare il tema della nutrizione per l’Uomo, al fine di rendere più consapevoli le nuove generazioni del valore alimentare, attraverso la promozione di percorsi di informazione ed educazione che si svolgeranno presso le istituzioni scolastiche della provincia di Catania. NaturaDivina è un progetto che vuole introdurre un nuovo concetto di produzione agricola; lo scopo è quello di valorizzare i beni facenti parte del patrimonio ecclesiastico attraverso attività di coltivazione e promozione di prodotti agricoli al fine di costruire un sistema produttivo socialmente responsabile i cui punti di forza sono il rispetto per l’ambiente e per l’uomo. Punti di forza su cui ha potuto contare da sempre la Cooperativa sociale BIOS che opera nei campi dell’impegno ambientale, sociale ed educativo, gestendo servizi suddivisi in diverse aree produttive, accogliendo e valorizzando persone, idee e risorse per offrire sempre i migliori prodotti e servizi.