L’AIS SICILIA apre il sipario al Teatro Vittorio Emanuele sulle tre DOC del messinese
MESSINA – Da sempre attenta alla valorizzazione e promozione delle eccellenze enologiche l’Associazione Italiana Sommelier Sicilia volge il suo sguardo allo straordinario territorio messinese, areale produttivo di incomparabile bellezza, circoscritto tra le vette dei monti Peloritani ed i suoi panoramici promontori e valli, talvolta a strapiombo sui mari Tirreno e Ionio e anche compreso dentro il suggestivo arcipelago delle isole Eolie. Luoghi celebri per la mitologia greca e anche per la storia antica dove generazioni da sempre eroicamente producevano uva da vino.
Due giorni interamente dedicati ai vini delle Doc: un importante contenitore di appuntamenti tematici ed iniziative dedicate: dal meeting d’apertura volto all’approfondimento della storia, dell’ampelografia e della potenziale ricchezza di questi vocati territori, ancora non del tutto scoperti; e le sfide e gli obbiettivi futuri per queste tre Denominazioni d’origine, impreziosito da una parentesi dedicata al binomio “vino e salute”.
Tutto sotto la conduzione del giornalista e responsabile regionale del gruppo dei Degustatori di Ais Sicilia Luigi Salvo con la presenza dei rappresentanti dei consorzi di tutela e del mondo del vino, docenti dell’Università degli Studi di Messina, pubbliche autorità locali e rappresentanti regionali e nazionali di Ais Sicilia e Ais Italia.
Protagonista dell’evento sarà anche il primo concorso enologico ME-doc che vedrà impegnati i degustatori ufficiali AIS della Sicilia per premiare le eccellenze, l’innovazione, la piacevolezza e la compatibilità gastronomica delle etichette dei vini che si fregiano delle menzioni delle citate Doc.
Inoltre seguirà un’interessante proposta di sei imperdibili degustazioni guidate per scoprire tutte le sfumature dei vini delle tre DOC insieme ad una ricca e intensa giornata di banchi degustazione con le aziende produttrici in rappresentanza del territorio. “Sono molto grato al Presidente Baldacchino per l’entusiasmo con il quale ha accolto il mio desiderio di accendere i riflettori sui miei territori natii. Questo progetto è il punto di partenza che la delegazione AIS di Taormina in concerto con la delegazione AIS di Messina ha per uno sviluppo comunicativo volto alla crescita del territorio messinese.”
Queste le parole del responsabile Eventi Ais Sicilia Gioele Micali già delegato di Taormina, che con impegno e passione ha reso possibile la realizzazione di questo Evento.
Grazie al patrocinio del comune e della città metropolitana di Messina insieme al supporto operativo e disponibilità del Teatro Vittorio Emanuele, ME-doc si prefiggerà l’audace obbiettivo di regalare alla città peloritana e alla sua provincia la meritoria visibilità ai vini ed alle aziende del territorio coinvolte ed invitate per l’occasione.
A comprova di ciò, l’opportuno coinvolgimento dei consorzi di tutela è motivo di orgoglio, di unione di intenti e di futura collaborazione per un continuo progetto di rilancio, di cui Ais si fa capofila con il supporto di tutti gli attori protagonisti, a partire esattamente dalle aziende.
I vini di queste tre DOC dalla storia antica e che si trovano con questa prima rassegna protagonisti del panorama enologico isolano e non solo.
Se furono prima i greci nella loro opera di colonizzazione a diffondere la coltura e cultura della vite terrazzando secoli fa’ le pendici dei territori isolani dell’arcipelago delle eolie, sono stati probabilmente i veneti a portare la Malvasia producendo quel vino che in epoca napoleonica fece innamorare gli Inglesi ; così come il popolo guerriero dei mamertini (antico popolo campano) che lungo la piana di Milazzo, produssero un vino , consegnato alla cronaca come “il vino di Giulio Cesare e dei Romani” ; così anche i Pharii ( da cui pare derivi il nome di una delle tre Doc) popolo dell’antica Grecia, diedero un impulso considerevole alla coltivazione della vite, alla diffusione del sistema ad “alberello” e alla produzione del vino di cui lo stesso Shakespeare ne parla nelle sue opere .
La storia recente ci insegna che dagli anni ’80 del secolo scorso la viticoltura siciliana ha vissuto un notevole incremento qualitativo a discapito della quantità e delle grosse produzioni. Ed è proprio in quest’ottica di valorizzazione dei vini identificativi del territorio che nasce e si inserisce il progetto ME-doc: