22 Novembre 2024

BRONTE – Monta la protesta:per il Punto Nascite non giungono rassicurazioni

pro bronteCittadini pronti  ad ogni forma di protesta se l’Asp o la Regione siciliana non dovessero potenziare il Punto nascita dell’ospedale Castiglione Prestianni di personale, strumentazione e strutture, come chiesto dal Ministero della Salute. Il sindaco, Graziano Calanna, infatti, a distanza di un mese dalla concessione della deroga, accorgendosi che si sta assottigliando sempre più il termine di 90 giorni concessi dal Ministero per permettere alla Regione ed all’Asp di potenziare i Punto nascita e renderlo sicuro, ha chiamato a raccolta la cittadina, il territorio e tutte le forze politiche e sociali, organizzando una manifestazione pubblica in piazza Spedalieri, domenica mattina alle ore 11. Sembrava tutto risolto insomma alcune settimane fa, tanto da destare polemiche in altre città dove di fatto la soppressione del Punto nascite nei rispettivi ospedali era stata già decretata. Invece amministrazione e cittadini brontesi registrano una sorta di eccessivo silenzio, inerzia e monta la protesta adesso. L’ultimatum del Ministero della Salute è ormai vicino.
“Come tutti noi sappiamo bene, – afferma il sindaco – il 31 dicembre scorso il Dipartimento per la panificazione strategica dell’Assessorato regionale della Salute, ha comunicato alle AA.SS.PP. siciliane che il Ministero della Salute ha salvato il Punto nascita dell’Ospedale di Bronte dalla chiusura, in deroga al provvedimento che prevede la riduzione di tutti i Punti nascita che effettuano meno di 500 parti l’anno.
Nella missiva inviata all’Assessore regionale, Baldo Gucciardi, però, il Ministero della Salute ha richiesto complessi adempimenti, relativi all’adeguamento delle risorse umane (entro il termine perentorio di 90 giorni), tecnologiche e strutturali, questi ultimi – tra l’altro – oggetto di ingarbugliate vicende giudiziarie.
Oggi, poiché il tempo trascorre velocemente, è opportuno fare il punto della situazione, chiedendoci quale sia il crono programma degli interventi che l’A.S.P. di Catania è tenuta a svolgere, come esso sarà assicurato e se gli Enti competenti hanno garantito le necessarie risorse finanziarie.
Nonostante la grande vittoria ottenuta il 31 dicembre scorso, infatti, è bene che tutte le forze politiche e sociali siano vigili ed attente affinché il traguardo non sfugga”.
E Calanna alla manifestazione ha invitato i senatori e tutta la deputazione nazionale regionale eletta nel territorio, i sindaci dei Comuni di Randazzo, Maletto, Maniace, Cesarò, San Teodoro, Santa Domenica Vittoria, Floresta, Roccella Valdemone, Malvagna e Castiglione di Sicilia. Con loro la Giunta ed il Consiglio comunale le parrocchie, le associazioni, i circoli di Bronte, gli ex sindaci, i presidenti ed i consiglieri degli ultimi Consigli comunali.
“E’ arrivato il momento di unificare risorse e voci, – continua il primo cittadino – per fortificarle ancor di più e dare consistenza all’impegno che ognuno di noi ha svolto a garanzia dei diritti della Popolazione”.
La manifestazione è solo il primo momento di protesta che il sindaco Graziano Calanna ci dice di voler organizzare, affinché Bronte non perda il Punto nascita. “Se sarà il caso andremo insieme a Palermo. Non ci fermeremo fino a quanto al Punto nascita di Bronte non verrà potenziato e riprendano regolarmente i lavori di ristrutturazione. Il Punto nascita è un nostro diritto, – conclude Graziano Calanna – non intendiamo privarcene”.