MILO – Vini Milo, grani antichi e cucina dimenticata
Antiche varietà locali di grani, a forte rischio di estinzione, stanno vivendo una seconda vita, grazie alla volontà di questi agricoltori di tornare a colture antiche, cancellate dall’appiattimento dell’omologazione alimentare, con lo sguardo rivolto però alla sperimentazione. Un mondo agricolo nuovo, dunque, che coniuga saperi tradizionali a tecniche innovative e promette di diventare uno strumento di sviluppo vitale per l’economia siciliana.
Su questa second life dei grani antichi siciliani dibattono gli addetti ai lavori: un incontro di filiera importante perchè, per la prima volta, i protagonisti del percorso che va dalla scelta dei semi, alle corrette tecniche di molitura, al rapporto qualità/prezzo, alla giusta retribuzione di chi lavora per ottenere un prodotto di qualità, si confrontano mettendo in campo esperienze, obiettivi e progetti grazie ai quali la granicoltura diventa anche e soprattutto granicultura.
L’evento, organizzato dalla FISAR, apre il sipario alle prospettive future della ViniMilo, manifestazione che ha in programma per l’anno prossimo un focus sulla cucina del territorio etneo e la ricchezza delle sue tradizioni. Un patrimonio inestimabile che va salvaguardato e tenuto vivo: dalla cucina familiare delle grandi occasioni, a quella della domenica e a quella del quotidiano. Un fil rouge che parte dunque quest’anno e si collegherà agli eventi del 2017, partendo dalla certezza che nelle tradizioni vi sia la vera essenza del cibo. La ricetta proposta, i sauri all’agghiata, è un piatto della cucina isolana in cui la salsa di aglio e aceto mascherava sia il carattere deciso della materia prima sia l’eventuale scarsa freschezza del pesce.Centro Servizi – Piazza Belvedere, Milo
La filiera dei grani antichi di Sicilia: il ruolo di Simenza
Workshop rivolto agli operatori del settore, a cura dell’Associazione Simenza.
Sessione mattutina — Analisi dei costi di produzione
e formazione di un prezzo equo e trasparente.
Dopo i saluti del sindaco di Milo Alfio Cosentino e del presidente dell’Associazione Simenza Giuseppe Li Rosi, introduzione di Pippo Privitera e
interventi degli operatori della filiera.
Seguirà il dibattito. Modera Giovanni Dara Guccione (CREA)
Sessione pomeridiana (h.15.00) — Pianificazione delle produzioni
e ipotesi di aggregazione.
Intervento di Paolo Caruso (Università di Catania) sulla
Mappatura delle potenzialità produttive di Simenza.
Seguirà il dibattito e le conclusioni di Giuseppe Li Rosi.
h. 18.00
Piazza Belvedere – Milo
Apertura degli stand: Unicef, Presidi siciliani Slow Food e Mercatino bio a km zero.
h. 18.30
Piazza Belvedere – Milo
Dire, fare, gustare
Giochi per bambini di analisi sensoriale ed educazione alimentare
a cura di Slow Food Catania.
Info – 339 3277662
Piazzale antistante alla Chiesa Madre – Milo
Stand enogastronomici
Spazio antistante Palazzo di città – Milo
Stand cibi di strada, presso cui sarà possibile gustare i cibi della tradizione.
Arancino di grano, salsiccia al ceppo, caliceddi, trunzu di Aci, maccu, pipi arrustuti e masculini ra magghia.
h. 20.00
Centro Servizi – Piazza Belvedere, Milo
La cucina dimenticata
Chiacchierata con Sergio Pintaudi sulla cucina di casa.
Sauri ‘ccu l’agghiata in abbinamento a quattro vini etnei delle cantine
Masserie Setteporte, Palmento Costanzo, Tenuta San Michele — Murgo, Vino Nibali.
Evento enogastronomico a cura della FISAR delegazione Catania.
Posti limitati — Quota di partecipazione € 20,00
Prenotazione obbligatoria +39 335 537881
, è un piatto della cucina isolana in cui la salsa di aglio e aceto mascherava sia il carattere deciso della materia prima sia l’eventuale scarsa freschezza del pesce. L’arduo compito dei sommelier della FISAR è quello dell’abbinamento del vino ad un piatto dalla forte personalità
La filiera dei grani antichi di Sicilia: il ruolo di Simenza
Workshop rivolto agli operatori del settore, a cura dell’Associazione Simenza.
Sessione mattutina — Analisi dei costi di produzione
e formazione di un prezzo equo e trasparente.
Dopo i saluti del sindaco di Milo Alfio Cosentino e del presidente dell’Associazione Simenza Giuseppe Li Rosi, introduzione di Pippo Privitera e
interventi degli operatori della filiera.
Seguirà il dibattito. Modera Giovanni Dara Guccione (CREA)
Sessione pomeridiana (h.15.00) — Pianificazione delle produzioni
e ipotesi di aggregazione.
Intervento di Paolo Caruso (Università di Catania) sulla
Mappatura delle potenzialità produttive di Simenza.
Seguirà il dibattito e le conclusioni di Giuseppe Li Rosi.
[L’Associazione Simenza è nata il 20 febbraio 2016 con l’obiettivo di unire in rete i protagonisti delle filiere agroalimentari delle eccellenze siciliane, promuovendo studi e ricerche sui diversi aspetti della biodiversità, da quelli culturali a quelli scientifici, sociali, economici e qualitativi]
h. 18.00
Piazza Belvedere – Milo
Apertura degli stand: Unicef, Presidi siciliani Slow Food e Mercatino bio a km zero.
h. 18.30
Piazza Belvedere – Milo
Dire, fare, gustare
Giochi per bambini di analisi sensoriale ed educazione alimentare
a cura di Slow Food Catania.
Info – 339 3277662
Piazzale antistante alla Chiesa Madre – Milo
Stand enogastronomici
Spazio antistante Palazzo di città – Milo
Stand cibi di strada, presso cui sarà possibile gustare i cibi della tradizione.
Arancino di grano, salsiccia al ceppo, caliceddi, trunzu di Aci, maccu, pipi arrustuti e masculini ra magghia.
h. 20.00
Centro Servizi – Piazza Belvedere, Milo
La cucina dimenticata
Chiacchierata con Sergio Pintaudi sulla cucina di casa.
Sauri ‘ccu l’agghiata in abbinamento a quattro vini etnei delle cantine
Masserie Setteporte, Palmento Costanzo, Tenuta San Michele — Murgo, Vino Nibali.
Evento enogastronomico a cura della FISAR delegazione Catania.
Posti limitati — Quota di partecipazione € 20,00
Prenotazione obbligatoria +39 335 5378813