18 Maggio 2024

CALTAGIRONE – La città location degli eventi “pasquali”

pasquaTradizione, fede e arte sono gli “ingredienti” della Pasqua a Caltagirone. Durante la Settimana Santa, fra gli eventi vissuti con più trasporto c’è il Giovedì Santo (giovedì 24 marzo), con la serata dedicata alla visita dei “Sepolcri” nelle chiese.  Il Venerdì Santo (25 marzo), alle 18,30, con partenza dalla Cattedrale e rientro nella stessa, si svolgerà la solenne processione del Cristo Morto e della Madonna Addolorata per le vie del centro storico. Essa, con il tradizionale corteo senatoriale, farà vivere momenti di grande devozione popolare.         A conclusione della processione, alle 21, nella Chiesa del Collegio, si terrà il “Concerto del Venerdì Santo”, a cura del Coro polifonico di San Giuliano. Sabato 26 marzo, alle 18, avrà luogo l’uscita del simulacro di San Pietro dalla residenza che lo ospita alla parrocchia di San Pietro.                           Domenica 27 marzo, a partire dalle 16,30, nel centro storico, si svolgerà la tradizionale, sacra rappresentazione della “Giunta”, l’incontro di Cristo risorto (un insieme statuario con le due guardie del sepolcro del XVIII secolo) con la Madre, mediato da San Pietro, una statua gigantesca (è alta 3 metri), realizzata in cartapesta. L’imponente San Pietro, sorretto ai fianchi da due assistenti – portatori, alla vista del Cristo risorto va alla ricerca – mentre la folla si allarga o restringe per consentire il passaggio spedito dell’Apostolo – della Madonna alla quale dare la lieta novella della Resurrezione. Le prime ricerche di San Pietro sono vane ed il suo sguardo si ferma per scrutare gli angoli della piazza e le strade adiacenti. Nel frattempo il vento gonfia il suo mantello color porpora, facendo apparire Pietro ancora più maestoso. Finalmente, l’incontro avviene all’angolo tra la piazza Municipio e la via Luigi Sturzo, mentre le campane suonano a festa. L’Addolorata, alla vista del Figlio, lascia il manto nero (segno, ovviamente, di lutto) e rimane vestita di bianco e azzurro, colori, questi, che simboleggiano la sua felicità. Poi, allargando le braccia, abbassa tre volte la testa per rendere omaggio a Cristo, mentre la folla festante accompagna i tre inchini dell’Addolorata con un corale ed appassionato “Viva Maria”. Infine, da piazza Marconi, si assiste alla “Spartenza”.