28 Aprile 2024

TAORMINA – “Coprifuoco” serale nella capitale del turismo

Michele La Rosa – Storie già viste ogni anno con l’arrivo dell’inverno. A novembre già la maggior parte di alberghi e ristoranti chiudono. Il corso Umberto, luogo simbolo della città turistica, alle 21 è già deserto, i negozi chiudono anche prima. Saracinesche abbassate in molti locali e ristoranti. Per strada solo qualche coppietta, pochi stranieri, diversi extracomunitari che probabilmente hanno finito i loro turni di lavoro nei pochi ristoranti ed attività commerciali che restano aperti almeno di giorno, e rientrano a casa. Solo sabato e domenica qualche locale in più aperto e un pò di gente in giro. E’ la stagione questa dove torna di moda il termine “destagionalizzazione” tra politici locali, tour operator, agenzie di eventi. Cronache di dibattiti sul “turismo 4 stagioni” già sentite, ripetute, analizzate…ma che finora non hanno suscitato un cambio di direzione. Probabilmente, fanno notare in diversi, la stagione estiva fa già registrare un significativo successo, quanto basta forse per acconsentire che da novembre a marzo la città torni, puntualmente, in una sorta di letargo. E’ anche vero che già qualche anno fa si è cercato di evitare che anche molti “pubblici esercizi” restino chiusi, o aprano e chiudano a loro discrezione. Certo è che alla fine appare quasi necessario chiedersi: attività chiuse perché non ci sono abbastanza turisti o i turisti non arrivano perché tutto chiuso in città? Chissà, intanto Bankitalia ha reso pubblici i dati socio-economici relativi al primo semestre 2019, dove in Sicilia si registra un significativo calo di turisti rispetto al 2018, ad eccezione di Palermo.

(le foto sono state scattate mercoledì 13 nov ore 21.30)