22 Novembre 2024

BRONTE (Ct) – Covid, la città del pistacchio verso la Zona Rossa?

Vista l’escalation di casi covid era nell’aria. Sul tavolo del presidente della Regione, Nello Musumeci, si trova la richiesta di far diventare Bronte zona rossa. A proporre il decreto sono stati il Dipartimento per la prevenzione e l’Asp 3 di Catania alla luce della repentina risalita della curva epidemiologica nella città del pistacchio.
A darne notizia il vice sindaco Antonio Leanza che, in video conferenza ha partecipato, ad un vertice con i sindaci dei Comuni della Provincia, il commissario Covid, Giuseppe Liberti e l’assessore regionale Ruggero Razza.
“In occasione di questo vertice – afferma il vice sindaco – alla luce dell’aumento dei casi che non ha risparmiato neanche il nostro sindaco, abbiamo descritto i provvedimenti adottati che ci hanno visto, fra le altre cose, sospendere le lezioni scolastiche e far processare i tamponi agli studenti. All’Asp ed all’assessore Razza però abbiamo anche chiesto di effettuare uno screening in tutta la popolazione, non solo in quella scolastica, per tentare di isolare il virus che ricordo a Bronte si è incuneato anche nella Casa di Riposo. Infine abbiamo posto il problema dei rifiuti da ritirare nell’abitazione di coloro che sono risultati positivi. Un problema generale che rischia di esplodere da un momento all’altro. Ed è stato durante questo vertice – spiega – che sono stato informato della richiesta di zona rossa. So – continua Leanza – che sabato scorso Firrarello con Razza hanno a lungo parlato al telefono. Se questa soluzione può salvare vite umane e tutelare la salute dei cittadini l’Amministrazione comunale la condivide”.
Ed il sindaco da casa, dove sta trascorrendo la quarantena invita i suoi concittadini al rispetto delle norme anticovid: “Ad oggi sono 198 casi i casi positivi, di cui uno ricoverato in ospedale e gli altri con sintomi lievi.
È un dato destinato a crescere, considerata l’attività di screening a tappeto che stiamo portando avanti attraverso le postazioni Drive-In. Sono, invece, 10 i concittadini guariti, ma riteniamo che nel brevissimo periodo anche questo sia un dato che crescerà in maniera importante.
Valutiamo comunque con le Autorità Regionali e Sanitarie, ogni possibile evenienza.
L’Amministrazione, le Autorità competenti, le Forze dell’Ordine, le Associazioni e soprattutto tantissimi Brontesi stanno cooperando affinché il contagio venga contenuto: chiedo ad ognuno di noi di essere responsabile e vigilare sul rispetto delle regole”. A questo punto la zona rossa, se istituita, va ad aggiungersi a Cesarò e San Teodoro, comuni confinanti, senza scordarci che anche Randazzo ha già vissuto simile esperienza nei mesi scorsi.