EOLIE : Problema dei traporti solo rinviato, urge soluzione definitiva.
Collegamenti marittimi con le isole minori della Sicilia: guai a cantare vittoria; strada in salita e partita ancora tutta da giocare. Nonostante l’apprezzabile impegno dei sindaci e della Usticalines e la buona volontà dell’Assessore Pistorio, il risultato ottenuto sul versante dei collegamenti marittimi integrativi con le isole minori della Sicilia, nei settori Egadi ed Eolie, è da ritenersi ancora insufficiente. Questo il giudizio di Federalberghi Isole minori della Sicilia. “Apprezziamo la volontà dell’Assessore di metterci una pezza, per evitare la sospensione del servizio minacciata dalla compagnia – dichiara il presidente Christian Del Bono – ma non possiamo certo cantare vittoria”. Da una lettura degli atti, la procedura a mezzo manifestazione interessi – che consentirà di affidare i servizi per il periodo che va dal 22 dicembre 2015 al 21 luglio 2016 – consente di spostare il problema (in tempi non necessariamente migliori) ma, di fatto, non ha permesso di scongiurare i paventati temuti tagli. Sia le Eolie quanto, soprattutto, le Egadi perdono infatti alcune corse sia nel periodo invernale che in quello estivo. Non possono, pertanto, ritenersi soddisfatti gli albergatori e gli operatori turistici in generale che avevano sperato in un ripristino del budget regionale destinato ai collegamenti marittimi, unitamente ad una ottimizzazione delle risorse rese disponibili. “Chiediamo ancora una volta a gran voce, continua Del Bono, che le risorse in favore dei collegamenti marittimi vengano interamente ricostituite, ritenendo che queste debbano essere gestite dalla Regione Siciliana per quello che sono: un diritto acquisito, sancito per legge, condizione imprescindibile per la mobilità lo sviluppo socio-economico delle piccole isole”. “Chiediamo inoltre – ha concluso Del Bono – di essere coinvolti attivamente e direttamente nella rimodulazione degli itinerari orari, ritenendo che questi, sino ad oggi, non siano mai stati formulati in modo tale da ottimizzare le risorse economiche messe in campo dallo Stato e dalla Regione”.